La tavola in Italia è sinonimo di convivialità e benessere: per questo è importante non trascurare questi consigli, che sembrano dettagli di poco conto e che invece possono aiutare chi ha perso interesse nel cibo o percepisce gli alimenti in modo alterato a mantenere appetito e vivere ogni pasto come un piacere e non un dovere
1. Varia il più possibile l’alimentazione. Mangia di tutto, nella giusta quantità, rispettando i gusti, sempre che non vi siano controindicazioni particolari o allergie.
2. Limita l’uso di alimenti grassi, sale, zucchero, alcool. Una buona regola da tenere presente a qualsiasi età.
3. Consuma tutti i giorni verdura e frutta cruda e/o cotta. Sono fonti insostituibili di minerali e vitamine, e ricchissime di acqua.
4. Bevi o sforzati di farlo. Almeno 5-7 bicchieri al giorno scegliendo l’acqua, le tisane, le tazze di brodo, limitando le bevande eccitanti come the e caffè ed evitando quelle zuccherine, che forniscono calorie “vuote”, che cioè non forniscono nutrimento.
5. Fraziona l’alimentazione quotidiana in 3-5 pasti. Pasti troppo abbondanti non favoriscono la digestione. Oltre ai pasti principali non dimenticare mai gli spuntini di metà mattina e metà pomeriggio.
6. Rispetta gli orari dei pasti. Questo aiuta a regolare il meccanismo della fame e a creare “buone abitudini” anche a tavola.
7. Evita di coricarti subito dopo i pasti principali. Anche se sopravviene una certa sonnolenza, prova a fare una breve passeggiata appena finito il pasto (anche rassettare la cucina va benissimo!) e poi goditi un riposo più salutare, avendo facilitato l’inizio della digestione con un po’ di movimento.
8. Consuma almeno una volta al giorno un pasto caldo. I cibi cotti risultano più piacevoli al gusto, sono più digeribili, diventano motivo per cucinare: un altro modo di avere cura di sé, anche quando l’età avanza.
9. Apparecchia la tavola in modo gradevole, mangia seduto e senza fretta, masticando bene i cibi: se possibile, mangia in compagnia.
Supplementazione con vitamina D
Da valutare l’eventuale integrazione con vitamina B12 e folati.
Fonte: Fondazione Veronesi