Leggi questo articolo, fino in fondo. Troverai strategie che in pochi ti rilevano. Hai trovato questa pagina per puro caso ma potrà esserti utile oggi e in futuro.
Ai fini di massimizzare il valore della produzione e il reddito (utili, profitti), agricoltori e capi di azienda utilizzano un ampio ventaglio di metodi per decidere quali colture crescere data una certa quantità di superficie a campo aperto o in coltura protetta.
Alcuni agricoltori hanno a disposizione più opzioni e di conseguenza la decisione diventa più complessa e complicata dato che le variabili di rischio aumentano in funzione della complessità.
Al contempo fattori biologici e climatici limitano le opzioni di selezione delle colture da coltivare.
Poi vi sono fattori economici, quali, ad esempio, i prezzi di mercato, la partecipazione a programmi regionali (PSR ad esempio) o l’accesso al credito per finanziare l’attività.
Seguono gli elementi soggettivi, come ad esempio, la capacità di rischio dell’agricoltore, la volontà di sperimentare, l’ uso della tecnologia avanzata e non , le conoscenze ed esperienze acquisite.
Tutte queste variabili, ed altre più sottili, come ad esempio la sicurezza alimentare, il livello di internazionalizzazione raggiunto, influenzano la decisione del cultivar o dell’allevamento da intraprendere.
E’ da tenere presente che la volontà di massimizzazione i profitti, vale a dire un insieme di decisioni e di attività tesi ad aumentare le rese porta con sé altri 2 obiettivi soggettivi:
Riduzione del rischio un insieme di attività e decisioni volti a ridurre l’incertezza attuale e futura.
Desiderio di indipendenza e gestione intergenerazionale un insieme di decisioni ed attività volti a valorizzare l’ambiente, il territorio e recare meno danno dall’attività di allevamento e coltivazione agricola.
Informazioni e consigli sulle colture, opportunità di mercato sono disponibili presso gli Istituti di ricerca, istituti di credito agricolo, analisi dei fabbisogni dei programmi europei, sul sito di trasferimento delle conoscenze www.agricolturafinanziamenti.com oppure www.innovazionevincente.it , amici, vicini di casa, consulenti di impresa, agronomi con particolare attitudine di lettura dei mercati e del marketing.
Infine, altri fattori, non esaurienti che influenzano la decisione del cultivar per superficie disponibile espresso in genere in ettari o dell’allevamento espresso in n° di animali sono:
- tipi di colture ed allevamenti praticabili
- modelli di rotazione
- infrastrutture disponibili
- disponibilità di risorse
- condizioni economiche del paese e di mercato
- capacità individuali di assumersi il rischio di mercato e rischi climatici nonchè rischi da eventi calamitosi (migliore mitigazione è una assicurazione).
Per quanto riguarda i vincoli, cioè i fattori che limitano le alternative, sono determinanti principalmente dalle caratteristiche del suolo e dal clima della regione in cui l’iniziativa imprenditoriale opera. Questo si traduce in una redditività agronomica in termini di rese e un vantaggio comparativo a livello regionale. Altri vincoli legislativi da considerare: riduzione dei fabbisogni idrici, riduzione delle emissioni in atmosfera, riduzione degli scarti e dei sottoprodotti, riduzione dei rifiuti, riduzione dei fitofarmaci.
Per selezionare le colture da piantare o il bestiame da acquistare, l’agricoltore stima i costi di produzione e proietta nel futuro i prezzi di mercato delle colture e dei rendimenti per calcolare un tasso di rendimento atteso per una determinata coltura.
In questo caso ci viene in aiuto un processo di valutazione che abbiamo implementato.
Si tratta di un modello in cui l’azienda viene considerata come un sistema in grado di generare una rendita perpetua, che investe un capitale iniziale e si attende una crescita futura. In altre parole si valuta il valore del progetto in un certo momento futuro (tra tre anni, sei anni, etc).
Per fare un esempio se coltivo pomodori, oppure arance dalla vendita ne ricavo flussi di cassa in entrata che generano alla fine utili.
Gli utili post imposte rappresentano la rendita perpetua che fa aumentare o diminuire il valore futuro dell’iniziativa imprenditoriale.
Si tratta di un sistema utilizzato in occasione di presentazione del progetto imprenditoriale a fondi di investimento per coinvolgerli finanziariamente nel progetto, oppure per decidere di acquistare azioni in borsa o quotare in borsa l’azienda agricola.
Il processo stima il valore complessivo dell’azienda agricola per esempio fra 6 anni tenendo conto del tasso di crescita atteso, del capitale investito, dei flussi di cassa attesi, del costo del capitale di rischio (volatilità del settore di appartenenza) e del costo medio ponderato del capitale.
Tale valutazione è completata da una serie di rischi che determinano scelte. Solo per fare alcuni esempi:
- diversificazione,
- rotazione delle colture,
- vendere i prodotti prima del raccolto,
- vendere il raccolto prima di piantare o di allevare una specie,
- fissare un prezzo fisso per un determinato periodo (settimana, mese, anno),
- adottare pratiche colturali non sperimentate,
- introdurre in azienda nuove tecnologie,
- nuovi cultivar,
- nuovi approcci al marketing
- Altro
La lezione
Prima di intraprendere una iniziativa, una nuova attività, una diversificazione, occorre effettuare una analisi accurata dei rischi. Il miglior modo è preparare un bel piano di fattibilità economico finanziario in grado di individuare:
- rischi esterni (nuovi mercati, trend , leggi regolamenti, nuove tecnologie, etc)
- rischi gestionali (mantenere clientela, sviluppare prodotti, salute e sicurezza, risorse umane, gestione acquisti, logistica, distribuzione, etc),
- rischi finanziari (fiscalità, flussi di cassa, ROI, liquidità, fabbisogno di capitale, pagamenti, investimenti),
- rischi strategici ( ciclo di vita dei prodotti, organigramma, portafoglio di business, azioni di marketing).
In conclusione prima di effettuare un investimento, o partecipare ad una misura del PSR 2014 -2020 valuta attentamente costi ed opportunità e non lascarti abbagliare dal livello di intensità dell’aiuto a fondo perduto. Allarga gli orizzonti, pensa in grande, scrivi tutto quello che ti viene in mente.
Di tutto ciò che hai scritto seleziona tre settori in funzione della tua capacità di rischio e del tuo interesse personale (la tua passione). Fai una ricerca accurata, individua le migliori pratiche esistenti, parlane con gli amici, fai test, chiedici aiuto, pensala come già realizzata. Ora sei l’amministratore, conosci ogni sfumatura del business,ogni rischio, sai quale strada intraprendere per migliorarla e renderla sostenibile nel tempo.
Adesso ti sei specializzato.
Adesso puoi decidere di effettuare gli investimenti.
Adesso puoi ricercare il sostegno e le opportunità di sostegno delle politiche comunitarie e nazionali.
Adesso hai un approccio ai problemi inventivi.
In bocca al lupo
Dott. Bartolomeo Uccio Pazienza
P.S
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