Un progetto realizzato in Grecia ha scoperto che l’aggiunta di piante aromatiche quali: origano, salvia e rosmarino nella dieta alimentare delle pecore determina una serie di vantaggi.
Le pecore sono in salute e la carne ha proprietà migliorate ed anti-ossidante con risvolti sulla shelf life. La nuova formulazione rappresenta una alternativa alla somministrazione degli antibiotici.
La Grecia è uno dei maggiori produttori europei di carni ovine e caprine. Secondo le statistiche dell’Unione europea , Grecia, Regno Unito, Spagna e Francia rappresentano insieme il 68% della produzione totale dell’UE.
Dr. Evdokia Krystallidou, coinvolto nel progetto, afferma : “Il crescente numero di batteri resistenti agli antibiotici nelle popolazioni animali ha sollevato la consapevolezza sulla necessità di trovare alternative agli antibiotici ed in tale contesto le piante aromatiche e relativi estratti hanno notevole potenziale.
L’origano è già utilizzato nel mangime per il pollame per le sue proprietà antibiotiche.
Gli scienziati hanno eseguito i test con quasi 50 agnelli in una fattoria greca. Il potenziale impatto di ogni pianta aromatica è stata esaminata separatamente e in varie combinazioni. Le stesse prove sono state effettuate utilizzando oli essenziali.
Le prove hanno dato risultati positivi, gli agnelli hanno mostrato un aumento di peso dell’8%, e le piante hanno dimostrato il loro effetto antimicrobico.
Il Dr. Krystallidou ha dichiarato: “Queste piante possono contribuire ad aumentare la produttività attraverso la promozione dello sviluppo, come l’aumento del tasso di conversione alimentare e aumento di peso al giorno. La loro attività antiossidante può contribuire al miglioramento della qualità e la shelf life dei prodotti di origine animale.
In conclusione ci si aspetta una ampia sperimentazione di tale prassi in altri Paesi europei e la somministrazione ad altri animali allevati quali i bovini.
E’ proprio vero siamo quello che mangiamo!
Fonte: Pei Europa