Attraverso il bando, sono concessi contributi in conto capitale a imprese agroalimentari (PMI) che operano nel settore della trasformazione, della commercializzazione e/o dello sviluppo dei prodotti agricoli inseriti nell’Allegato I del Trattato UE.
Oltre a garantire una positiva ricaduta economica sui produttori primari, la sottomisura 4.2 contribuisce al rafforzamento delle filiere agroalimentari e alla valorizzazione della produzione di qualità, prevedendo il sostegno ad investimenti in beni materiali ed immateriali per aumentare la competitività, promuovere l’adeguamento e l’ammodernamento delle strutture produttive di trasformazione e di commercializzazione, nonché migliorando la sicurezza nei luoghi di lavoro e tutti i processi produttivi rispettosi dell’ambiente.
Beneficiari
Sono ammessi a beneficiare del sostegno le PMI che operano nel settore della trasformazione, della commercializzazione e/o dello sviluppo dei prodotti agricoli inseriti nell’Allegato I del Trattato di Funzionamento della UE, esclusi i prodotti della pesca.
Effettuano investimenti nelle strutture di commercializzazione dei prodotti floricoli.
Entità del sostegno a fondo perduto
Importo massimo del contributo concedibile per ogni istanza: euro 900.000
Importo massimo del contributo concedibile per beneficiario per l’intero periodo di programmazione 2014-2020: euro 3.500.000
Il tasso di contribuzione previsto è:
– per lavori ed opere edili: 25%
– per l’acquisto di macchinari e attrezzature, per le spese generali e per gli investimenti immateriali: 35%
Non sono ammesse le domande con un contributo minimo richiesto/concesso inferiore a 50.000 euro.
Per gli Imprenditori Agricoli Professionali (IAP), che possono accedere anche alla sottomisura 4.1 del PSR, non sono ammesse domande per un importo minimo del contributo pubblico concedibile inferiore a 250.000 euro.
Cosa bisogna dimostrare
Le imprese devono dimostrare che gli investimenti inseriti nella domanda di aiuto concorrono al miglioramento della situazione nei settori della produzione agricola di base e che garantiscono una partecipazione adeguata e duratura dei produttori di base ai vantaggi economici che derivano da tali investimenti.
In altre parole l’impresa richiedente deve assumere un impegno unilaterale di acquisto.
L’impegno unilaterale di acquisto consiste in una dichiarazione nella quale il richiedente si impegna ad acquistare i prodotti agricoli, necessari all’attività di trasformazione e/o commercializzazione dell’impianto oggetto di aiuto, direttamente da produttori agricoli di base.
La dichiarazione deve contenere almeno le seguenti indicazioni:
– termini di decorrenza e mantenimento del vincolo;
– tipologia e quantità dei prodotti agricoli acquistati;
– quantità totale di prodotto agricolo trasformato nell’impianto oggetto di aiuto proveniente dalla produzione di base, tenuto conto di eventuale produzione propria o dei soci, e la relativa percentuale rispetto al totale trasformato e/o commercializzato nell’impianto oggetto di aiuto.
La dichiarazione deve comprendere anche l’impegno a dimostrare, con idonea documentazione e per la durata del vincolo, il vantaggio per i produttori di base.
Investimenti finanziabili
Sono ammessi interventi finalizzati al miglioramento delle strutture e delle dotazioni aziendali connesse all’attività di trasformazione e di commercializzazione dei prodotti agricoli al fine di contribuire al consolidamento delle filiere agroalimentari e allo sviluppo di nuovi prodotti.
Il sostegno è rivolto anche ad interventi di razionalizzazione dei processi produttivi delle imprese agroalimentari, con lo scopo di accrescere la competitività delle imprese stesse in termini di riduzione dei costi di produzione.
In particolare, sono ammissibili a finanziamento le seguenti tipologie di spesa:
A) INVESTIMENTI MATERIALI, LAVORI E OPERE EDILI
1. lavori e opere edili per la costruzione e la ristrutturazione di immobili connessi alle seguenti fasi di trasformazione e di commercializzazione: – trasformazione, lavorazione, confezionamento e immagazzinamento; – analisi e controllo di laboratorio; – commercializzazione, esposizione e vendita;
2. lavori e opere edili necessari e funzionali o finalizzati all’installazione di macchinari, di attrezzature e di impianti tecnologici;
3. lavori e opere edili necessari per la realizzazione di impianti elettrici e idro-termo-sanitari;
4. realizzazione di impianti elettrici e idro-termo-sanitari strettamente connessi alle attività di trasformazione e di commercializzazione svolte negli immobili;
5. lavori e opere edili necessari per l’installazione di attrezzature e di impianti rivolti alla sicurezza nei luoghi di lavoro e alla tutela ambientale, con riferimento alla depurazione dei reflui e al risparmio idrico;
6. lavori finalizzati alla rimozione e allo smaltimento del cemento amianto, secondo le norme vigenti.
B) INVESTIMENTI MATERIALI, MACCHINARI E ATTREZZATURE
1. acquisto e installazione di macchinari, attrezzature e relativa impiantistica di collegamento per le seguenti fasi di trasformazione e commercializzazione: – trasformazione, lavorazione, confezionamento e immagazzinamento; – analisi e controllo di laboratorio; – commercializzazione, esposizione e vendita;
2. impianti tecnologici di servizio, specificamente finalizzati all’attività di trasformazione e/o commercializzazione oggetto di finanziamento;
3. attrezzature per spogliatoi, mense e servizi igienici utilizzati dal personale addetto;
4. acquisto e installazione di attrezzature informatiche (unità centrali, computer e stampanti);
5. acquisto e installazione di impianti e attrezzature rivolti alla produzione di energie derivanti da fonti rinnovabili;
6. acquisto e installazione di attrezzature e impianti rivolti alla sicurezza nei luoghi di lavoro e alla tutela ambientale, con riferimento alla depurazione dei reflui e al risparmio idrico;
7. allestimento di mezzi di trasporto per animali e prodotti agricoli primari.
8. cartelloni, poster e targhe per azione di informazione e pubblicità ai sensi del Reg. di esecuzione (UE) n. 808/2014.
C) SPESE GENERALI
Le spese generali, di cui al paragrafo “Spese generali“ del documento “Disposizioni comuni”, sono ammissibili nel limite del 6%, calcolato sull’importo complessivo degli investimenti materiali di cui alle precedenti lettere A e B.
Nella suddetta percentuale sono inclusi gli studi di fattibilità inerenti esclusivamente le ricerche e le analisi di mercato solo se collegate all’investimento.
D) INVESTIMENTI IMMATERIALI
1. acquisto di programmi informatici;
2. realizzazione di siti web direttamente connessi alla gestione e alle attività aziendali
Scadenza e presentazione della domanda
La domanda di aiuto deve essere presentata, entro le ore 13.00 di mercoledì 30 novembre 2016
Fonte: Regione Toscana