Secondo studi recenti basati sul ciclo di vita dei prodotti (LCA) si è dimostrato che la miglior performance climatica compete ai sistemi di produzione di agricoltura integrata grazie alla maggiore produttività rispetto alle pratiche biologiche.
Diversi studi (es. Fedele et al., 2014) mostrano che, sebbene i sistemi di produzione biologica usino inferiori risorse per ettaro, gli impatti per unità di prodotto sono più alti a causa dei rendimenti di produzione più bassi.
Ciò significa che introducendo tecnologie o sistemi innovativi che vanno verso la riduzione degli input quali idroponica ed aeroponica la sostenibilità ambientale è ampiamente dimostrata. Infatti le 2 metodologie innovative riducono fabbisogni energetici, idrici e fertilizzanti rispetto all’agricoltura biologica e integrata.
Quindi cari imprenditori, quando individuate gli indicatori di impatto nei progetti di sviluppo agricolo (PSR), per trasparenza ai consumatori e ai portatori di interesse in generale, è necessario tener conto di quanto affermato sopra.
Fonte:
Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari, Università di Torino
Istituto di Ricerche Interdisciplinari per la Sostenibilità (IRIS), Torino
European Commission, Joint Research Centre, Institute for Environment and Sustainability,
Ispra (Varese), Italy
Alessandro K. Cerutti , Simone Contu , Fulvio Ardente , Dario Donno , Gabriele L. Beccaro.
Testo. Bartolomeo Uccio Pazienza