Oggi le città europee ed americane ospitano oltre il 70% della popolazione mondiale, inoltre l’urbanizzazione procede velocemente in Asia e Africa.
Le città si trasformano in laboratori di innovazione tecnologica e approfondiscono le tematiche dello sviluppo sostenibile creando quartieri pedonali e piste ciclabili, prevedono aree per ricaricare auto elettriche, intervengono per migliorare la qualità dell’aria utilizzando anche nano materiali.
Le città creano ristoranti che coltivano un orto proprio e prodotti a cm zero. Nel prossimo futuro nasceranno orti e serre (CEA) bioclimate sui tetti di condomini. Nasceranno nuove figure professionali i cosiddetti agricoltori condivisi e gli ospedali coltiveranno frutta e verdura arricchita e funzionale per patologia da somministrare ai propri pazienti.
Interi grattacieli saranno dedicati alla coltivazione e all’allevamento. I rifiuti organici diventano materia prima per produrre metano combustibile a servizio della trigenerazione (energia- riscaldamento – raffreddamento – concimazione carbonica).
Temi che saranno affrontati per la prima volta anche in Italia a Pordenone in occasione di Aquafarm il 26 e27 gennaio 2017. Per l’occasione sarà presente professor Despommier, docente emerito di Microbiologia e Salute Pubblica alla Columbia University di New York, che tratterà delle motivazioni politiche, economiche, sociali ed ambientali che stanno alla base della necessità dell’Agricoltura in città e nello specifico del vertical farming, possibile soluzione per diversi problemi: dal risparmio del suolo alle basse emissioni, dalla riduzione dei pesticidi alla produzione di nuove proteine vegetali a base di microalghe.
Quindi appuntamento a Pordenone il 26 e 27 gennaio 2017 per approfondire l’agricoltura dello spazio urbano.
Il programma è disponibile al sito www.aquafarm.show, dove è anche già possibile registrarsi per la partecipazione gratuita.
Testo a cura di Agricoltura finanziamenti per il Vertical Farm in Italia.