Carlo Ratti Associati progetta di costruire un grattacielo alto 218 metri in Cina, al cui interno è presenta la coltivazione di ortive usando la tecnologia idroponica , oltre a contenere spazi per la vendita e il consumo dei prodotti.
L’edificio “Jian Mu Tower” dovrebbe occupare l’ultimo lotto disponibile nel quartiere degli affari di Shenzhen, completando lo skyline centrale della città.
L’edificio di 51 piani dedica 10.000 metri quadrati (1 Ettaro) alla coltivazione di ortaggi, creando una fattoria idroponica verticale.
L’agricoltura idroponica prevede la coltivazione di piante utilizzando soluzioni nutritive di macro e micro minerali a base d’acqua senza uso di suolo.
Il metodo è una soluzione salvaspazio per l’agricoltura e significa che le colture possono essere organizzate e coltivate in una formazione verticale.
Si stima che l’edificio produca 270 tonnellate di cibo all’anno, che si dice possano sfamare circa 3 000 persone con 3 porzioni al giorno.
L’intervento creerebbe una catena di approvvigionamento alimentare autosufficiente, una filiera integrata corta, a centimetro zero, che gestisce la coltivazione, il raccolto, la vendita e il consumo, il tutto all’interno di un unico edificio.
La fattoria verticale è progettata per produrre una gamma di ortaggi e colture tra cui insalata, piccoli frutti ed erbe aromatiche.
Le colture coltivate nella torre vengono vendute e persino consumate nello stesso luogo, il che ci aiuta a risparmiare una grande quantità di energia nella distribuzione del cibo.
Gli spazi e le colture idroponiche sarebbero gestiti da un “agronomo virtuale supportato dall’intelligenza artificiale” che supervisiona le operazioni quotidiane, compresa l’irrigazione, e le condizioni ambientali e nutrizionali.
L’edificio è progettato per avere una struttura in acciaio, con travi reticolari che collegano le solette in calcestruzzo al suo nucleo.
Uffici, supermercato e punti ristoro all’interno della torre occuperebbero 90.000 metri quadrati distribuiti sui 51 piani.
Il verde sulla facciata ridurrebbe il guadagno di calore solare all’interno e ridurrebbe la necessità di aria condizionata dell’edificio. Il clima umido di Shenzhen aiuterebbe ad irrigare il verde.
Fonte: https://www.dezeen.com/
