Salute personale e sostenibilità sono fattori determinanti per la scelta dei consumatori. Non a caso la ricerca e sviluppo a base vegetale si concentra nell’imitazione della carne, pesce, uova e latticini.
Il consumo di prodotti di origine animale negli Usa e in Europa potrebbe ridursi dopo aver raggiunto il picco nel 2025.
Una ricerca scientifica ci riferisce che nel 2035 il 10% di tutta la carne , delle uova e dei prodotti lattiero caseari consumati in tutto il mondo saranno di origine proteica alternativa.
Il settore senza carne dovrebbe raggiungere i 290 miliardi di dollari nel 2035 rappresentando l’11 / 16% del mercato proteico globale.
Le proteine alternative alla carne sono a:
- base vegetale
- basate su microrganismi (batteri, lieviti, alghe unicellulari, funghi, aromi)
- base di cellule animali
L’industria proteica alternativa alla carne chiederà al mercato solide relazioni di collaborazione per ottenere la parità di sapore e consistenza con le proteine animali, utilizzando ingredienti naturali e non allergenici.
Una fonte promettente per ingredienti di proteine alternative è la fermentazione di precisone. Occorre inoltre trovare sostituti per agenti leganti comunemente usati come gelatina e albume.
Il consumatore comprerà il prodotto spinto dalla novità, tornerà a riacquistare sei il gusto è buono e se ci sono benefici nutrizionali e di sostenibilità per l’ambiente, sarà fidelizzato se il valore è giusto.
Fonte: Blue Horizon, Food Ingedient First