Incentivi per sostenere progetti di innovazione nei settori agricolo, della pesca e dell’acquacoltura.
Attenzione decreto attutivo non ancora pubblicato.
Questi progetti mirano ad aumentare la produttività attraverso l’adozione delle migliori tecnologie disponibili, come la gestione digitale dell’impresa, l’uso di macchinari, robotica, sensori e piattaforme 4.0, riducendo anche l’uso di risorse come l’acqua e sostanze chimiche, oltre a favorire l’impiego dei sottoprodotti.
Per fornire questi incentivi, sono destinati 75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025.
L’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare ISMEA sarà il soggetto responsabile dell’istruttoria, approvazione, erogazione, monitoraggio e controllo delle attività legate a questi interventi, con l’assegnazione dei fondi necessari.
I benefici del programma possano essere concessi alle PMI singole o associate, incluse le loro cooperative e associazioni, a condizione che soddisfino i seguenti requisiti:
- Sono registrate presso il registro delle imprese come “impresa agricola” secondo il decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228, o come “impresa ittica” secondo il decreto legislativo 9 gennaio 2012, n. 4, oppure come “impresa agro meccanica” in base al decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99.
- Sono attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda.
- Hanno sede operativa nel territorio nazionale.
- Non sono considerate imprese in difficoltà
- Effettuano investimenti in innovazione tecnologica di importo compreso tra 70.000 euro e 500.000 euro. Per il settore della pesca, il limite minimo degli investimenti è fissato a 10.000 euro.
- Non rientrano tra le imprese che hanno ricevuto e non hanno restituito o depositato in un conto bloccato gli aiuti che la Commissione europea ha identificato come illegali o incompatibili.
Agevolazioni
Le agevolazioni per investimenti in innovazione tecnologica alle PMI del settore agricolo, della pesca e dell’agromeccanica, sono calcolate su diverse percentuali di contributo a fondo perduto basate sull’importo degli investimenti:
- Per PMI agricole e della pesca:
- Fino a 100.000 euro: Contributo del 75%
- Da 100.001 a 200.000 euro: Contributo del 65%
- Da 200.001 a 300.000 euro: Contributo del 55%
- Da 300.001 a 500.000 euro: Contributo del 45%
- Per PMI agromeccaniche o PMI agricole non rientranti in determinati ambiti:
- Fino a 100.000 euro: Contributo del 100%
- Da 100.001 a 200.000 euro: Contributo del 90%
- Da 200.001 a 300.000 euro: Contributo del 80%
- Da 300.000 a 500.000 euro: Contributo del 70%
Solo PMI agricole e della pesca possono beneficiare di una garanzia fino all’80% del finanziamento bancario, con possibilità di contributi diretti per abbattere le commissioni di garanzia.
Contributi diretti all’abbattimento del costo delle commissioni di garanzia,
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- PMI agricole: Fino al 65% dei costi ammissibili, incrementabile all’80% per giovani agricoltori.
- PMI pesca: Fino al 50% dei costi ammissibili, a seconda del settore.
- Altre PMI agricole e agromeccaniche: Nell’ambito del Regolamento de minimis.
In ogni caso, il contributo a fondo perduto e il finanziamento bancario non possono superare il 95% del costo ammissibile.
Beni ammissibili
I seguenti tipi di beni possono beneficiare delle agevolazioni:
Macchine, strumenti e attrezzature per l’agricoltura, tra cui:
macchine motrici e operatrici, dispositivi di sollevamento automatizzati, droni, Automated Guided Vehicles (AGV), attrezzature per trattamenti fitosanitari e spandimento di fertilizzanti.
Macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia, in conformità al Regolamento (UE) 2016/1628 per limiti di emissioni. Devono essere a motore elettrico (macchine a zero emissioni) e destinate a attività agricole o zootecniche.
Macchine per la zootecnia caratterizzate da elevato livello di automazione e tecnologia, con controllo computerizzato o tramite sensori.
Trattrici agricole in conformità al Regolamento (UE) n. 167/2013, con motorizzazione Stage V. Devono soddisfare almeno uno dei seguenti requisiti
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- Sistema ISOBUS o equivalente per interoperabilità con attrezzature portate.
- Sistema di guida automatica o semiautomatica basata su GPS.
- Sistema di monitoraggio continuo tramite sensori.
Sono agevolabili anche gli investimenti nell’ambito della pesca e dell’acquacoltura che rientrano nell’ambito di applicazione del Regolamento (UE) 2022/2473 della Commissione datato 14 dicembre 2022.
Questi investimenti riguardano i seguenti interventi:
i) Acquisto di attrezzature di bordo finalizzate a ridurre le emissioni di sostanze inquinanti o gas a effetto serra e migliorare l’efficienza energetica dei pescherecci.
ii) Acquisto di attrezzi da pesca innovativi e selettivi, che contribuiscono a una pesca più sostenibile e mirata.
iii) Utilizzo di strumenti e attrezzature innovative di bordo che migliorano la qualità dei prodotti provenienti dalla pesca.
iv) Acquisto di macchinari, strumenti e attrezzature per l’acquacoltura che contribuiscono alla riduzione dell’impatto ambientale o all’accentuazione degli effetti positivi sull’ambiente. Questi strumenti mirano anche a un utilizzo più efficiente delle risorse impiegate nel processo di acquacoltura.
v) Acquisto di macchinari, strumenti e attrezzature che mirano a una significativa riduzione dell’impatto delle imprese di acquacoltura sull’utilizzo e sulla qualità delle acque.
Questo può essere ottenuto attraverso la riduzione del consumo d’acqua o di sostanze chimiche, antibiotici e altri medicinali, oppure migliorando la qualità delle acque scaricate. Questi investimenti possono includere l’uso di sistemi di acquacoltura multitrofica o tecnologie che promuovono l’efficienza energetica e l’uso di fonti rinnovabili.
Gli interventi sono attuati con una procedura a sportello, le imprese interessate dovranno presentare l’apposita domanda utilizzando la modulistica messa a disposizione da ISMEA (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) sul portale dedicato.