Gli orti urbani possono nascere nei seguenti contesti urbani. La gestione è affidabile a imprese agricole e cooperative sociali impegnati nell’integrazione ed inclusione sociale. L’elenco non è esaustivo:
- in ambiti urbani e di periferia urbana che presentano aree in stato di abbandono e che possono essere recuperate ad uso agricolo ”domestico” includendo giardini, parchi, con prevalente funzione ricreativa, espositiva, museale;
- spazi, giardini, aree di pertinenza connesse a specifiche strutture specialistiche pubbliche o ad uso pubblico in abbandono, ad es. ex ambiti conventuali, caserme, scuole, ecc.
- spazi pubblici derivanti da aree standard non più utilizzate per la realizzazione dei servizi a cui erano deputate e che versano in stato di abbandono;
- aree in ambiti di “comunaglia” , che possono essere recuperate come aree verdi a gestione sociale dalla “comunità” del luogo o per conto di essa, assolvendo da una parte una funzione collettiva per gli stessi residenti, dall’altra mantenendo la natura “privatistica” connotata da tale specifica condizione giuridica;
- spazi liberi privati condominiali, sottoutilizzati e/o in abbandono che regolati da specifica convenzione tra i condomini e la P.A. possano essere fruiti dai residenti, in particolare anziani ;
- in ambiti agricoli e orticoli residuali da recuperare (es, spesso in corrispondenza ad aste fluviali , a connessione con il tessuto edificato)
- in ambiti di risulta da spazi oggetti di ambiti di riqualificazione da ex strutture dismesse (produttive , commerciali ecc,), se compatibili con l’uso ad orto urbano. Sono da escludere spazi interstiziali legati alla viabilità di grande o veloce percorrenza ; (aiuole spartitraffico, spazi di sicurezza tra binari, corsie stradali ecc);
- orti con finalità educative in corrispondenza a plessi scolastici (in particolare periferici ecc).
Non ammissibili generalmente:
- in aree soggette a specifici vincoli che interdicano tale funzione (soprintendenza beni ambientali e monumentali, archeologica ecc);
- in aree di specifica pertinenza paesistica – ambientale – storico architettonica che ne escludano in modo esplicito l’utilizzo;
- in aree di rispetto, contigue a produzioni industriali, produttive, e similari e/ o funzioni non compatibili con tale funzione agricola;
- in aree militari.
Cosa è necessario
- Acqua : terreni, o spazi fisici in caso di idroponica ed aeroponica, con possibilità irrigue dirette accesso acquedotto, anche comunale.
- Possibilità di sistemi di raccolta d’acqua comune (cisterne, es)
- Possibilità di attuare una rete irrigua idonea per lo scolamento delle acque
- Possibilità di accessi veicolari comuni, con pedonalizzazione per le singole parti
- Spazi per usi comuni-attrezzi, acqua, servizi minimi. ecc.
- Accesso veicolare e possibilità di deposito per macchinari essenziali ad uso collettivo
- Localizzazione di sito per smaltimento rifiuti e riciclaggio compost
FONTE: Regione Liguria – Agricoltura finanziamenti
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