Come sicuramente saprai, fra le misure più interessanti del nuovo PSR 2014 -2020 vi è la misura 6.1 (Pacchetto Giovani) che prevede un premio una tantum da 30 mila a 70 mila (dipende dalla regione) senza alcun obbligo di restituzione a patto di insediarti e presentare un progetto di miglioramento fondiario.
Ecco cosa ci scrive Andrea da Cosenza
Ho un capannone di circa 500 metri quadri e tanti ettari di terreno. Vorrei informazioni per una piantagione uliveto!!!
Aspetto vostre informazioni
Cordiali saluti
Francesco da Marta (VT)
Desidero informazioni su impianti di coltivazione produzione ed incentivi per il melograno. Come funziona . GRAZIE cordialissimi saluti
Dina ci scrive
Ho acquistato anni fa un ettaro di terreno con grandi sacrifici. Vorrei non vederlo più abbandonato, io sono una erborista e vorrei realizzare un area camper all interno di un giardino botanico.
Daniela dalla Sicilia
Salve, siamo una famiglia di 5 donne che vorrebbe mettere in attivo un ettaro di terreno. Vorremmo sapere come ottenere delle agevolazione per sostenere le spese future. Grazie.
Tante belle idee, ma da dove iniziare?
Prima di tutto è necessario chiarire che il Pacchetto Giovani o insediamento giovane in agricoltura non è una start up vera e propria, che inizia da zero e vuole mettere a frutto una idea imprenditoriale e quindi accedere ad incentivi a fondo perduto.
Il pacchetto giovani è sostanzialmente un subentro.
Vi spiego fase per fase come fare step by step
1) Individuate una azienda agricola esistente, con un suo fascicolo aziendale. Questa azienda agricola ovviamente coltiva un fondo a titolo di proprietà, in affitto, in comodato d’uso. Cercatela anche fra amici e parenti.
2) Cercate di capire o sapere quanto reddito produce quest’azienda.
Il reddito è determinato dalle colture o allevamenti presenti.
I bandi prevedono una soglia minima di accesso che varia a secondo se l’azienda si trova localizzata in zona svantaggiata o in zona a coltura intensiva. Per fare un esempio in Sicilia questo reddito minimo è 15 mila euro in zona normali mentre è di 10 mila euro in zone svantaggiate.
La produzione lorda vendibile è determinata dalla estensione del terreno moltiplicato con il reddito ettaro.
Esistono delle tabelle che ci aiutano nella moltiplicazione. Per un esempio andate a questa pagina per la Regione Sicilia https://www.agricolturafinanziamenti.com/psr-sicilia-fondo-perduto-al-50-per-le-imprese-agricole-ubicate-in-sicilia-fino-al-70-fondo-perduto-per-giovani-che-si-insediano/ è presente a meta pagina una tabella.
La prima colonna descrive la coltura o l’allevamento, la seconda il valore della produzione generata dalla coltura o dall’ allevamento di quel specifico capo.
Moltiplicando il numero di ha o capi per il valore della produzione ottenete il valore della produzione totale di quella specifica azienda agricola. Le colture o gli allevamenti sono cumulabili.
Se arrivate a 15 mila euro di produzione lorda vendibile potete insediarvi in quella azienda.
Facciamo un esempio: cerchiamo la voce ortaggi freschi in pieno campo. Trovata nella Tabella. Bene tale coltura rende 8.459 euro /ettaro. Quindi per arrivare ad esempio a 25 mila euro di produzione lorda vendibile occorrono 2,96 ettari di terreno destinato a tale coltura (gli ortaggi possono essere patate, carote, pomodori etc).
3) Chiedete all’azienda la concessione in affitto, comodato d’uso o di entrare in società in qualità di socio amministratore.
Qualora non troviate aziende, l’unica cosa da fare e comprarsi un terreno con risorse proprie o bancarie, coltivarlo a titolo privato e raggiunta la dimensione minima fare la domanda per accedere alla misura 6.1 del PSR.
Se per caso tua nonna, tua zia, tuo padre ha un terreno incolto, coltivarlo a nome di nonna zia, papà, arrivare alla dimensione minima, affittarlo con contratto di almeno 12 anni e insediarsi in agricoltura.
Daniela che ci scrive dalla Sicilia, insieme alle sorelle, ha a disposizione un ettaro di terreno senza alcuna coltura.
Suggerisco a Daniela, magari con un prestito bancario garantito da SGFA (Ismea), di introdurre la coltivazione di fiori a pieno campo per almeno 3500 mq ( a tal proposito consiglio margherite bianche, richiestissime dal mercato dei matrimoni) e fare gli impianti di irrigazione (manichetta).
Finiti questi lavori Daniela può insediarsi.
Alcune Regioni ammettono il premio a chi si è insediato in data antecedente al bando (dai sei a un anno prima dalla data di pubblicazione del Bando) e pertanto tali costi potranno essere coperti magari con il premio di primo insediamento.
4) Presenta il progetto di insediamento.
Ovvero come si vuole migliorare l’azienda agricola?, come si intendono ridurre i costi?, come aumentare il reddito? Come automatizzare i processi grazie alla tecnologia? Le misure attivabile sono tante: 4.1 per miglioramento e trasformazione, 4.2 solo trasformazione e commercializzazione, misura 11 cooperazione, filiera, ricerca e innovazione, e progetti pilota del PEI, misura 6.4 agriturismo, energia, campeggi, fattorie didattiche, misura 1 formazione, etc.
Nel caso di Daniela, che ci scrive dalla Sicilia, ella può aumentare le coltivazioni diversificando, e nello specifico introducendo la coltivazione di erbe aromatiche biologiche da essiccare e confezionare in barattoli da commercializzare online oppure nei mercati contadini (filiera corta)
Ebbene gli impianti di irrigazione, l’essiccatore, l’adeguamento alle norme Haccp dei locali di lavorazione, il magazzino, il sito web – eCommerce, il piano di marketing, il piano di sicurezza, le eventuali certificazioni rappresentano il piano di miglioramento fondiario.
Tutte queste spese sono ammissibili a contributo a fondo perduto fino al 70% dell’importo dell’investimento da realizzare IVA esclusa.
In caso di acquisto di terreno tale importo è ammissibile nella misura del 10%.
Per esempio se il tuo piano di investimento è di 100 mila euro, per l’acquisto del terreno di euro 40 mila è ammissibile solo 10 mila euro (10% di 100 mila) del piano degli investimenti. pertanto l’importo dell’investimento complessivo agevolabile. è 110 mila euro.
5) La cosa più importante: Chiedete la consulenza oltre del vostro agronomo o perito agrario, di professionisti che hanno un approccio problem solving.
In altre parole professionisti che riescono a trasformare i vostri punti deboli in vantaggi competitivi. Un innovation broker che conosce l’innovazione, la tecnologia disponibile sul mercato, che riesce a ridurre costi, avere un approccio lean (sprechi zero) alla organizzazione di impresa.
A tal riguardo seguite il nostro nuovo sito www.innovazionevincente.it per l’individuazione dei problemi e successiva trasformazione. Ricordate c’è innovazione quando riusciamo a risolvere un problema. Partite sempre dal problema, mai dalla soluzione. Vi suggerisco a tal riguardo la ruota di Demming (PDCA).
6) Chiedete la nostra consulenza preliminare di fattibilità.
Acquistando il nostro servizio di consulenza telefonica, ad un prezzo da beneficenza, potete conoscere tutti i documenti necessari, nuovi modelli di business, innovazione vincente. L’importo sarà rimborsato qualora ci dai incarico di progettazione ed analisi economia finanziaria.
Ricorda sempre, se puoi unisciti ad altri, le reti di impresa nelle nuove programmazioni saranno sempre più oggetto di finanziamento e di scelta prioritaria nella distribuzione dei fondi.
Ecco il link per prenotare una nostra consulenza telefonica di 30 minuti, un prezzo irrisorio rispetto a quello che pagheresti per la consulenza di mezzora di un avvocato. Affrettati il prezzo può subire variazioni.
https://www.innovazionevincente.it/shop/consulenza-telefonica/consulenza-telefonica-insediamento-giovane-in-agricoltura-psr-2014-2020/
Redazione: Dott. Bartolomeo Uccio Pazienza
Il sistema aeroponico, come in foto all’inizio dell’articolo, è un nuovo metodo di coltivazione senza suolo ove le radici sono sospese nell’aria.
Siamo in grado di fornirti al prezzo di 999 euro business plan e piano di fattibilità completo per la realizzazione di serre aeroponiche ad alta pressione. Il sistema è applicabile ovunque (su tetti, in mare, in zone con poca acqua). Esso riduce del 80% il consumo di acqua, aumenta le rese, riduce del 70% il fabbisogno di nutrienti, non utilizza pesticidi. Abbiamo trovato nuove soluzioni innovative per ridurre al massimo il piano di investimento e recuperare il capitale investito in meno di tre anni.
Per contatti compila il form
Grazie per l’attenzione.