Questo articolo è dedicato a tutti coloro che sono in procinto di effettuare investimenti con fondo perduto grazie alle sovvenzioni previste dal PSR 2007 – 2013 o si accingono a valutare la possibilità di partecipare ai prossimi bandi del PSR 2014 -2020.
Occorre precisare innanzitutto che i bandi PSR 2014 -2020 non sono ancora stati pubblicati, alcune regioni sono in netto ritardo, altre stanno preparando le disposizioni attuative.
Una data certa non è individuabile. Siamo convinti che entro il 2015 tutte le Regioni saranno parzialmente o totalmente a regime.
Premesso ciò, secondo il nostro modesto parere, prima di effettuare qualsiasi investimento vi consigliamo di effettuare un business plan in cui si evidenzi il fabbisogno finanziario per effettuare gli investimenti, pagare l’IVA sugli investimenti ed avviare l’attività, fino alla fase produttiva e dall’altra ad individuare le coperture finanziarie necessarie e le strategie da attuare per la sostenibilità dell’investimento.
Quando si partecipa ad un bando ove è previsto un fondo perduto ti consigliamo sempre di verificarne la fattibilità attivando la presente check list:
1) sono in regola con i contributi INPS (DURC)
2) Fare una visura camerale, non si sa mai ci potrebbe essere qualche problema di protesto o di contestazione
3) Collegarsi al sito crif e richiedere una visura (alcuni si ritrovano iscritti senza saperlo)
4) Condividere il progetto con un esperto di finanza agevolata per un parere preliminare e su come impostare il progetto per dimostrare l’innovazione, l’affidabilità, la competenza essere affidabile agli occhi della Banca, dei Fornitori, della Regione, portatori di interesse in genere
5) Farsi un’idea dell’entità economica dell’investimento
6) Avere in tasca (risorse proprie) almeno il 10% dell’investimento.
7) Chiedersi: con il mio nuovo progetto che problema risolvo ai miei clienti? quanto saranno disposti a pagare i clienti con il mio valore aggiunto? che miglioramento apporto alla mia azienda? riduco i costi?, riduco i fabbisogni idrici?, riduco le emissioni di CO2?, etc.
8) come posso ridurre il costo di indebitamento? pagare meno interessi su eventuali prestiti?
Fatto ciò prendi un foglio, dividilo in due a sinistra elenca i fabbisogni finanziari per l’investimento e l’avvio dell’attività, a destra del foglio le coperture, ciòè dove trovi i soldi per coprire i fabbisogni
Ecco un esempio semplificato
Fabbisogni o Impieghi
Investimenti (costruzione capannone, costruzione serra, impianto fitodepurazione, cogeneratore, pompa di calore, nuovo impianto arboreo, impianto solare termico, acquisto linea confezionatrice, linea lavorazione frutta, etc)
Iva sugli investimenti ( generalmente 22% se acquistate in Italia)
Avvio attività (costi per sementi, materie prime, consulenze non ammissibili a finanziamento, salari e stipendi, interessi bancari, etc)
Fonti – Coperture
Mezzi propri – Autofinanziamento almeno il 10% del fabbisogno ( si tratta di capitale proveniente dal vostro libretto di risparmio, un prestito di papa, della nonna, della zia, obbligazioni da mettere a garanzia, etc)
Finanziamento bancario (scopertura in conto corrente, indebitamento con prestito, con mutuo, e relative garanzie senza queste la Banca non vi finanzia)
Cash Flow ( programmando gli stati di avanzamento degli investimenti potete generare in pochi mesi reddito che potrebbe finanziare parte dell’investimento)
Fondo perduto ( che può variare a secondo la tipologia di bando dal 10 al 75% dell’importo dell’investimento ammissibile dal bando a cui partecipate)
Altro (eventuali investitori alla vostra iniziativa).
Le due colone devono risultare a pareggio. In caso di squilibrio dovete trovare altre fonti di finanziamento.
Ecco un esempio per un investimento ritenuto ammissibile per 200mila euro con un fondo perduto del 50%. Nell’ultima colona a destra la percentuale di copertura per singola voce.
Come ti possiamo aiutare
Ti aiutiamo a chiarire le idee e su come impostare il progetto di impresa e renderlo appetibile ad investitori, finanziatori, banche ect. Ovviamente il parere della banca è insindacabile in quanto opera sul mercato tenendo conto del rischio di credito e dell’accantonamento monetario che dovrà effettuare per affidarti un finanziamento.
Esistono tecniche e modi su come abbassare il livello di rischio e il livello di accantonamento obbligatorio per le Banche.
Ti aiutiamo a costruire un business plan che dimostri la sostenibilità economica finanziaria su un periodo di almeno cinque anni tenendo conto della situazione iniziale dell’azienda, ubicazione, caratteristiche territoriali, aspetti strutturali, occupazionali, risultati economici conseguiti e attuali sbocchi di mercato.
Ti aiutiamo a definire gli obiettivi individuati e di come dovranno svilupparsi le attività aziendali.
Ti aiutiamo a ottimizzare il programma degli eventuali investimenti e la loro sostenibilità economica finanziaria, il fabbisogno formativo per l’acquisizione delle capacità imprenditoriali, il crono programma (Gantt) per la realizzazione degli interventi ed individuazione degli esecutori su date certe.
Ti aiutiamo con ausilio di grafici, proiezioni ad elaborare una rappresentazione finale dell’azienda nella ipotesi di investimento già effettuato, con motivazione delle scelte e dei criteri adottati delle scelte e delle strategie di mercato da effettuare nei cinque anni.
Ti aiutiamo a dimostrare alla banca e agli eventuali investitori che sarai capace di generare reddito e pagare puntualmente le rate e gli interessi del prestito richiesto.
La banca non nasce per assumere il rischio di successo del progetto. Semplicemente, non è il suo mestiere. È come se un fornitore si facesse pagare la merce solo se il cliente davvero riuscisse a venderla. Quindi, per poter ottenere il finanziamento, occorre che la banca valuti positivamente almeno tre aspetti:
Qualità dell’imprenditore
Sostenibilità del progetto
La qualità delle garanzie da assumere
Dott. Bartolomeo Pazienza
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P.S. Se la tua banca ti ha chiesto un Business Plan per ristrutturare un debito, ottenere liquidità o per qualsiasi altro motivo non esitare a contattarci.
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