Con il termine oleoturismo si intendono tutte le attivita’ di conoscenza dell’olio d’oliva espletate nel luogo di produzione, le visite nei luoghi di coltura, di produzione o di esposizione degli strumenti utili alla coltivazione dell’ulivo, la degustazione e la commercializzazione delle produzioni aziendali dell’olio d’oliva, anche in abbinamento ad alimenti, le iniziative a carattere didattico e ricreativo nell’ambito dei luoghi di coltivazione e produzione.
Si tratta cioè di attività finalizzate ad incentivare il turismo dell’olio, esattamente come, è incentivato il turismo del vino.
Per poter iniziare l’attività, è necessario inviare al Comune di competenza una segnalazione certificata di inizio attività (Scia).
Standard minimi di qualità
- l’apertura settimanale o anche stagionale di un minimo di 3 giorni;
- l’utilizzo di strumenti di prenotazione delle visite, preferibilmente informatici;
- Sito web, app
- materiale informativo sull’azienda e sui suoi prodotti stampato in almeno tre lingue, compreso l”italiano;
- esposizione e distribuzione del materiale informativo sulla zona di produzione, sulle produzioni tipiche e locali con particolare riferimento alle produzioni con denominazione di origine sia, in ambito oleario che agroalimentare, sulle attrazioni turistiche, artistiche, architettoniche e paesaggistiche del territorio in cui e’ svolta l’attività’ oleoturistica;
- ambienti dedicati e adeguatamente attrezzati per l’accoglienza e per la tipologia di attività’ in concreto svolte dall’operatore oleoturistico;
- l’indicazione dei parcheggi in azienda o vicini;
- la presenza di personale addetto competente e formato, anche sulla conoscenza delle caratteristiche del territorio.
- l’attività’ di degustazione dell’olio in modalità tali da non alterate le proprietà’ organolettiche del prodotto;
Oltre agli standard di qualità vanno ovviamente rispettate le norme generali di carattere igienico-sanitario e di sicurezza per gli ospiti.
L’oleoturismo e’ considerata attività’ agricola connessa ai sensi del terzo comma dell’art. 2135 del codice civile ove svolta dall’imprenditore agricolo, singolo o associato, di cui al
medesimo art. 2135 del codice civile.
Al fine di ottimizzare l’organizzazione, aumentare l’autorità, distribuire valore e rendere efficienti i processi occorre un modello di business ispirato e coerente alla attuale e futura domanda di prodotti oleoturistici di tour operator e turisti nazionali ed esteri.
E bene ricordare che le persone viaggiano verso un territorio, non verso un prodotto.
Il turismo dell’olio d’oliva è vicino al turismo industriale poiché investe in processi produttivi che, mantenendo gli stessi ingredienti, hanno subito una lunga evoluzione nel corso dei secoli.
Il turismo dell’olio d’oliva è vicino al turismo della salute perché ci sono molte offerte turistiche in cui l’olio d’oliva viene utilizzato per scopi sanitari, associato a trattamenti termali, massaggi o regimi dietetici speciali.