ADEMPIMENTI PER L’UTILIZZO DEI FITOSANITARI. L’AUTORIZZAZIONE (PATENTINO) PER L’ACQUISTO DEI PRODOTTI MOLTO TOSSICI, TOSSICI E NOCIVI.
Il patentino può essere ottenuto da qualsiasi cittadino maggiorenne il quale deve:
1. inoltrare apposita domanda all’ente competente per territorio (Assessorato Provinciale all’Agricoltura);
2. frequentare uno specifico corso di preparazione obbligatorio;
3. sostenere un esame di fronte ad un’apposita commissione.
Il patentino verrà rilasciato dall’Assessorato provinciale all’Agricoltura a tutti coloro che avranno superato l’esame con esito positivo.
La valutazione ha lo scopo di accertare che l’interessato conosca i pericoli connessi alla detenzione, conservazione, manipolazione ed utilizzazione dei prodotti fitosanitari e dei loro coadiuvanti, le modalità per un loro corretto uso, le relative misure precauzionali e gli elementi fondamentali per un corretto impiego da un punto di vista sanitario, agricolo ed ambientale.
I laureati in Scienze Agrarie, Scienze della Produzione animale, i periti agrari e gli agrotecnici devono comunque essere in possesso del patentino e devono quindi fare richiesta all’ente ma sono esentati dalla frequenza del corso e dal sostenere l’esame.
La validità
Il patentino è valido per cinque anni e al termine di questo periodo deve essere rinnovato con le stesse procedure previste per il rilascio.
Dove acquistare
Non si possono acquistare prodotti fitosanitari da chiunque, ma solamente da negozi autorizzati e da personale specificamente abilitato.
Le confezioni devono essere sigillate in quanto è proibita la vendita e quindi l’acquisto di prodotti fitosanitari allo stato sfuso. È proibita anche la vendita ambulante.
Le responsabilità
Il titolare del patentino è sempre e comunque responsabile di tutto quanto accade successivamente all’acquisto, quindi nella fase di trasporto conservazione ed utilizzo.
Egli assume tale responsabilità controfirmando, all’atto dell’acquisto, l’apposito modulo che viene compilato dal rivenditore e di cui riceve una copia così come previsto dall’art. 24 del DPR 290/01.
L’AUTORIZZAZIONE ALL’ACQUISTO DEI PRODOTTI FITOSANITARI
Da chi è rilasciata
Abruzzo: Dipartimento di Prevenzione, Servizio Igiene degli Alimenti dell’Azienda USL.
Bolzano Prov. Auton.: Ufficio Provinciale Frutti-Viticoltura presso la Ripartizione Agricoltura.
Campania: Assessorato all’Agricoltura Settore Sperimentazione, Informazione, Ricerca e Consulenza in Agricoltura (Se.S.I.R.C.A).
Calabria: Dipartimento di Prevenzione di ciascuna Azienda Sanitaria.
Friuli V. G.: Osservatorio Malattie delle Piante competente per territorio.
Emilia Romagna: Servizi all’Agricoltura delle Amministrazioni Provinciali.
Liguria: Servizio Ispettorato Funzioni Agricole (SIFA).
Lazio: Uffici Speciali Decentrati Agricoltura della Direzione Regionale allo Sviluppo Agricolo e Mondo Rurale (USDA) ubicati nei rispettivi capoluoghi di provincia.
Lombardia: Assessorato Agricoltura della Provincia.
Marche: Strutture decentrate agricoltura della Regione.
Molise: Sian del Dipartimento di Prevenzione delle ASL.
Piemonte: Amministrazione Provinciale, Servizio agricoltura.
Puglia: Ispettorato Provinciale Agricoltura (IPA).
Sardegna: Servizi Ripartimentali dell’Agricoltura.
Sicilia: Ispettorato provinciale per l’Agricoltura (IPA) competente per territorio.
Toscana: Provincia, serivizi agricoltura.
Umbria: Comunità Montana.
Veneto: Ispettorato Regionale per l’Agricoltura di ogni provincia.
FORMAZIONE
Da chi possono essere organizzati i corsi
Abruzzo: Direzione Formazione Professionale e/o Agenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo in accordo con la Direzione Sanità, Servizio Prevenzione Collettiva, Ufficio Igiene degli Alimenti e Nutrizione.
Bolzano Prov. Auton.: Ufficio Provinciale Frutti-Viticoltura presso la Ripartizione Agricoltura..
Campania: Settori Tecnici Amministrativi Provinciali per l’Agricoltura STAPA-CEPICA;
Calabria: Aziende Sanitarie.
Emilia Romagna: Enti o agenzie formative che abbiano una specifica e pluriennale esperienza nella conduzione di corsi nei settori specifici di pertinenza. L’esame finale è responsabilità dell’Ente gestore.
Friuli V. G.: Osservatori Malattie delle Piante (OMP) o soggetti privati d’intesa con le ASS.
Lazio: Uffici Speciali Decentrati Agricoltura della Direzione Regionale allo Sviluppo Agricolo e Mondo Rurale (USDA), ubicati nei rispettivi capoluoghi di provincia e dagli Enti riconosciuti ai sensi dell’art.11 della LR 12.12.87 n.56.
Lombardia: soggetti pubblici o privati . La partecipazione a un corso non è obbligatoria per poter sostenere l’esame.
Marche: enti pubblici interessati, nonché i privati previa autorizzazione di ASSAM, Servizio Fitosanitario Regionale
Molise: Servizio Fitosanitario regionale, Dipartimento di Prevenzione delle ASL, Ente Regionale di sviluppo agricolo, Università del Molise, Istituto Tecnico Agrario di Larino e Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente di Campobasso, Consorzio Regionale di Difesa del Molise, Consorzio Interprovinciale di Campobasso e Isernia, Ordine dei dottori agronomi di Campobasso e Isernia, Collegi regionali dei periti agrari e degli agrotecnici, organizzazioni di categoria, enti di formazione professionale privati.
Piemonte: Enti previsti dalla legge 28 dic. 78 n. 845 e dalla L.R. 63/95 aventi i requisiti indicati, ai quali siano stati assegnati e che abbiano portato a termine con buoni risultati corsi agricoli a loro affidati.
Puglia: Ispettorati Provinciali Agricoltura, UU.SS.LL, organizzazioni imprenditoriali e professionali di categoria.
Sardegna: ERSAT d’intesa con l’azienda USL.
Sicilia: Ente di sviluppo Agricolo, enti di formazione legalmente riconosciuti, organizzazioni di categoria in accordo con l’IPA.
Umbria: dalla Regione o da altri enti pubblici interessati,o da privati, d’intesa con le Az. USL.
Toscana: Organismi di formazione riconosciuti dalla regione, Associazioni di categoria, Ausl.
Veneto: Direzione Regionale Politiche Agricole Strutturali.
DURATA DEI CORSI
Abruzzo: 15 ore per il rilascio, 9 ore per il rinnovo.
Bolzano Prov. Auton.: a cura della Commissione consultiva.
Campania: 20 ore suddivise in 5 lezioni di 4 ore.
Emilia Romagna: 18 ore per il rilascio, 9 ore per il rinnovo.
Lazio: 21 ore per il rilascio, 6 per il rinnovo.
Lombardia: non sono regolamentati dalla Regione
Marche: 24 ore per il rilascio, 8 ore per il rinnovo.
Molise: 20 ore.
Piemonte: 20 ore per il rilascio (6 lezioni di 3 ore e 2 di esame), 5 ore per il rinnovo (1 lezione di 3 ore e 2 ore d’esame).
Puglia: 20 lezioni della durata di un’ora.
Sardegna: viene stabilito dall’ente organizzatore.
Sicilia: 20 ore.
Toscana: 25 ore per il rilascio (10 ore su materie sanitarie, 15 su materie agronomiche e ambientali). 8 ore per il rinnovo (4 ore su materie sanitarie, 4 su materie agronomiche e ambientali).
Umbria: 9 ore, 6 ore in comune con i venditori e 3 ore specifiche;
Veneto: secondo indicazione della Direzione Regionale Politiche Agricole Strutturali
Fonte dei dati COMPAG