Un italiano su quattro tornerà dalle vacanze portando con sé prodotti tipici locali, anche se un altro 39 per cento rientrerà a mani vuote.
Tra i prodotti preferiti si annunciano i vini, i formaggi, gli oli extravergine di oliva, i salumi e le conserve.
Acquisti in crescita, favoriti dal moltiplicarsi delle occasioni di valorizzazione delle produzioni locali nei luoghi di villeggiatura (sagre, feste, mercatini, percorsi enogastronomici…)
Si stima che il cibo rappresenterà il 31 per cento del budget destinato alle vacanze, l’alloggio poco meno del 25 per cento mentre il resto sarà speso in trasporti, abbigliamento, oggetti di artigianato, attività culturali e ricreative.
Il 51 per cento dei vacanzieri consumerà però i pasti quotidiani in casa (di proprietà o in affitto) o presso parenti e amici, il 36 per cento al ristorante, in trattoria o un pizzeria e il 6 per cento negli agriturismo. Molti acquisteranno invece prodotti enogastronomici in loco, provvedendo poi a cucinarli in proprio.