Si tratta di un fenomeno, presente in Italia, ma più accentuato nei paesi del nord Europa, che si sta progressivamente sviluppando da alcuni anni: il consumatore è sempre più attento al naturale, al verde, a ciò che è rispettoso dell’ambiente non solo in campo cosmetico, ma nei vari ambiti della quotidianità.
Se fino a poco tempo fa il canale erboristeria godeva dell’immagine di canale tipico e specializzato per i “cosmetici di derivazione naturale”, ora parte dei consumatori cerca questa tipologia di prodotto anche in altri canali, soprattutto nella grande distribuzione, dove si registra una forte competizione su prezzi e promozioni.
L’erboristeria è un canale tradizionale, professionalmente molto specializzato, con dinamiche positive, ma da affinare ulteriormente per affrontare la competizione futura.
Fino ad oggi l’onda lunga della tendenza verso il naturale ha sostenuto l’erboristeria, che secondo i dati rilevati dal Centro Studi di Cosmetica Italia ha sofferto meno di altri canali registrando un +1,8% nel primo semestre 2014, con proiezioni del +2% a fine esercizio per un valore di mercato superiore ai 410 milioni di euro. Occorre tuttavia guardare al futuro e anticipare sfide e tendenze.
Il fenomeno dei negozi monomarca, ad esempio, attraversa anche il canale in questione ed è doveroso analizzarlo: si tratta di erboristerie più moderne, meglio gestite e supportate dalle case produttrici per sostenere la concorrenza della grande distribuzione e degli altri canali.
Fonte Sana