Limiti massimi del Perclorato negli alimenti.

Contaminazione delle acque di irrigazione con cloro

Contaminazione delle acque di irrigazione con cloro

Il perclorato  di formula chimica ClO−4 è un contaminante rilasciato nell’ambiente da fonti sia naturali che antropogeniche.

L’uso di fertilizzanti naturali e acqua per irrigazione contaminata da perclorato può portare a concentrazioni notevoli nelle verdure a foglia. La disinfezione dell’acqua con sostanze clorurate che si degradano potenzialmente in perclorato potrebbe essere un’altra potenziale fonte di contaminazione.

Gli alimenti in cui è stata rilevata la concentrazione maggiore di perclorato sono : pomodori, peperoni, cetrioli, zucchine, lattuga, prezzemolo, fagioli, fragole e arance.

Il perclorato è infatti lo ione del Cloro con la maggiore presenza di ossigeno e può formarsi proprio per degradazione dell’ipoclorito di sodio.

Non trattandosi di un fitofarmaco, i prodotti ortofrutticoli da agricoltura biologica non ne sono esenti.

Le fonti maggiormente diffuse di contaminazione sono state individuate, quindi, nell’uso di fertilizzanti naturali come il nitrato di sodio e nella degradazione dell’ipoclorito di sodio usato per la pulizia domestica e industriale.

Secondo uno studio della FDA (Food and Drug Administration), l’esposizione umana a dosi elevate di perclorato può interferire con le funzioni della ghiandola tiroidea e, di conseguenza, nella produzione degli ormoni tiroidei.

Il gruppo di esperti scientifici sui contaminanti nella catena alimentare dell’EFSA (gruppo CONTAM) ha effettuato stime dell’esposizione cronica e “a breve termine” considerando l’insieme di dati disponibile e dati dalla letteratura sui livelli di perclorato anche  nei succhi di frutta, bevande alcoliche, latte, latte per  lattanti formulato e latte materno. 

Da circa 50 anni in medicina il perclorato viene utilizzato come farmaco anti-tiroideo nei casi di ipertiroidismo, in quanto agisce inibendo l’assorbimento dello iodio.

Per questo motivo gli esperti dell’EFSA hanno stabilito che la dose giornaliera che può essere assunta da un individuo adulto sano senza interferire in maniera eccessiva con il funzionamento tiroideo è di 0,3 µg per Kg di peso corporeo.

Dal momento che è l’assunzione costante con la dieta che crea problemi provocando effetti a lungo termine, l’ingestione di alimenti che presentano concentrazioni elevate di perclorati, se avviene una tantum, non è considerato un rischio per la salute.

L’esposizione cronica ai perclorati diventa un fattore da non trascurare invece per le fasce d’età più giovani che presentano carenza di iodio e per i lattanti che vengono allattati al seno da madri che hanno una carenza di iodio.

Tra le sotto popolazioni vulnerabili, sono stati suggeriti potenziali effetti acuti del perclorato per feti e neonati. 

Nel complesso, il gruppo di esperti scientifici CONTAM ha concluso che l’esposizione dietetica cronica al perclorato è una potenziale preoccupazione, in particolare per gli alti consumatori nelle fasce più giovani della popolazione con carenza di iodio da lieve a moderata. 

Inoltre, è possibile che l’esposizione al perclorato sia fonte di preoccupazione per i bambini allattati al seno da madri carenti di iodio.

Il regolamento CE 2020/685 modifica e  aggiunge al regolamento (CE) n. 1881/2006 il perclorato oltre ad aflotossine, metalli pesanti, nitrati, diossine, idrocarburi, etc.
Stabilisce i tenori massimi di perclorato in alcuni alimenti ed entra in vigore dal 1° luglio 2020.

Di seguito la tabella dei tenori massimi-

Prodotti alimentari Tenore massimo
(mg/kg)
9. Perclorato
9.1. Frutta e ortaggi 0,05
ad eccezione di:
Cucurbitaceae e cavoli ricci 0,1
ortaggi a foglia ed erbe 0,5
9.2 Tè (Camellia sinensis), essiccato 0,75
Infusioni a base di erbe e frutta, essiccate
9.3 Formule per lattanti, formule di proseguimento, alimenti a fini medici speciali destinati ai lattanti e ai bambini nella prima infanzia e formule per la prima infanzia 0,01
Alimenti per l’infanzia
0,02
Alimenti trasformati a base di cereali
0,01

Fonte: EFSA – Commistione Europea – CONTAM

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