Quando un gigante come Amazon decide di entrare nel tuo mercato non ti rimane altra scelta che iniziare a tremare. E forse è quello che stanno facendo le aziende della GDO (grande distribuzione organizzata) dopo la notizia spifferata da San Francisco qualche ora fa. Il colosso di Jeff Bezos, dopo una sperimentazione più che positiva negli Stati Uniti d’America, è pronto a varcare i confini europei con un nuovo servizio.
Amazon Fresh, cioè la possibilità di fare la spesa su Amazon. Vai sul sito, selezioni la pasta, il latte, le uova. Tutto ciò che ti serve, insomma. E nel giro di qualche ora ti arriva direttamente a casa.
Niente di eccezionale, vi starete dicendo. Del resto nelle grandi città ci sono alcune catene di supermercato che lo fanno già. Ma quando a proporre il servizio è Amazon, anche qualcosa di già esistente rischia di diventare rivoluzionaria, soprattutto perché il credo aziendale di casa Bezos è sempre stato quello di attaccare il mercato a suon di ribassi sui prezzi. Se sarà in grado di farlo anche con gli alimenti, può succedere di tutto.
Dalle notizie che trapelano da oltre oceano, Amazon Fresh dovrebbe debuttare nei prossimi mesi nel Regno Unito, molto probabilmente scegliendo Londra come città europea di lancio, dove è già possibile acquistare tè, pasta e cereali. L’espansione darà il via alla spesa tradizionale, rendendo possibile l’acquisto di prodotti freschi come in un comune supermercato.
Nelle città degli Stati Uniti dove Amazon Fresh è attivo, gli acquirenti che ordinano la spesa entro le 10 del mattino la ricevono a casa, grazie ai furgoni frigo verdi di Amazon, entro l’ora di cena. Ed è immaginabile che anche per il Regno Unito sarà così. Per una spesa superiore ai 25 dollari le spese di consegna sono azzerate, in alternativa si può scegliere il servizio Amazon Prime che in Italia costa 10 euro l’anno e azzera per 12 mesi qualsiasi costo di trasporto.
A proposito di Italia. Per il momento non si parla di Amazon Fresh nel nostro Paese. Ma lo sbarco in Europa è ormai un dato di fatto. E tutto lascia presumere che Roma e Milano possano presto diventare le nuove mete dei furgoni verdi di casa Bezos.
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