Misura 16 PSR 2014 2020 Fondo perduto per progetti pilota ed innovazione

Il sostegno è concesso sotto forma di contributo in conto capitale. Il sostegno è erogato per una durata non inferiore a due anni e non superiore a sette anni

Il sostegno è concesso sotto forma di contributo in conto capitale. Il sostegno è erogato per una durata non inferiore a due anni e non superiore a sette anni

Misura 16  (art. 35 regolamento 1305/13 ) Cooperazione finalizzata alla creazione di rapporti di collaborazione e di cooperazione tra gli attori imprenditoriali del sistema agroalimentare.

La misura 16 ha l’obiettivo di stimolare la nascita di partenariati tra attori che normalmente collaborano tra loro, finalizzati al raggiungimento di uno specifico obiettivo o al soddisfacimento di fabbisogni collettivi, ad esempio favorendo gli investimenti per la logistica e tutti gli interventi finalizzati ad incrementare i benefici economici derivanti dalla gestione comune di servizi a supporto delle aziende (innovazione, energia, rifiuti, azioni formative, infrastrutture strategiche, sicurezza).

La misura concorrerà a superare gli svantaggi della frammentazione e a realizzare quelle economie di scala difficili da raggiungere singolarmente, consentendo benefici non solo economici, ma anche ambientali e sociali.

Il supporto dell’art. 35 andrà anche alle filiere che sono “corte” e ai mercati che sono “locali” migliorando il contesto relazionale, creando fiducia, consolidando le relazioni tra gli operatori di filiera e promuovendo l’identità e il senso di appartenenza degli operatori economici al territorio e alla filiera produttiva.

La Misura 16 del Psr 2014 /2020, nel finanziare progetti specifici di innovazione in agricoltura, spazierà dai progetti di filiera, tipici dei vecchi Piani Integrati di Filiera e con un forte aggancio agli aspetti mercantili, fino ai temi della misura 124 del vecchio Psr: i progetti pilota per l’implementazione di nuove tecniche e nuove applicazioni in campo agricolo e zootecnico e con una maggiore connotazione sui temi della sostenibilità. Lo strumento di attuazione sarà in questo caso un’associazione temporanea tra almeno tre imprese.

I Progetti integrati di filiera (PIF) sostenuti, almeno in parte, dalla misura 16 “Cooperazione” tornano anche nella nuova programmazione. Il PIF, oltre a facilitare la collaborazione tra attori della stessa filiera, finanzia la messa in opera di un progetto finalizzato al raggiungimento di un obiettivo operativo comune. In questo contesto la misura di cooperazione si presta alla creazione di partenariati o reti di impresa senza particolari vincoli o limitazioni grazie all’orientamento all’innovazione cui è stata destinata.

In generale, la misura sostiene rapporti di cooperazione tra diversi operatori del settore agricolo, del settore forestale e della filiera alimentare nell’Unione, e altri soggetti che contribuiscono alla realizzazione degli obiettivi e della priorità della politica di sviluppo rurale, tra cui le associazioni di produttori, le cooperative e le organizzazioni interprofessionali; sostiene, altresì, la creazione di poli e reti, nonché la costituzione e gestione dei gruppi operativi, centrali nell’attuazione del Partenariato Europeo per l’Innovazione in materia di produttività e sostenibilità (operazione “Sostegno alla creazione e al funzionamento dei gruppi operativi del PEI”), di cui all’art. 56 del Regolamento (UE) 1305/2013.

Ciascuna forma di cooperazione dovrà dotarsi di un proprio regolamento interno, che garantisca una corretta e puntuale attuazione delle attività prefissate e sia in grado di evitare possibili conflitti di interessi. Possono accedere alla misura partenariati costituiti nelle forme previste dalla legge (ATI, ATS, ecc) e dotati di affidabilità economica.

La misura risponde ai seguenti fabbisogni di sviluppo:

  • Supportare e potenziare il trasferimento e la diffusione dell’innovazione per lo sviluppo agricolo, forestale, rurale
  • Incentivare la cooperazione per la ricerca applicata e la sperimentazione per migliorare la produttività e la sostenibilità
  • Favorire la cooperazione locale, nazionale e transnazionale a sostegno di una maggiore qualità dei progetti di innovazione
  • Incremento della redditività e del valore aggiunto del settore agricolo, forestale e agroalimentare
  • Incentivare la creazione, l’avvio e lo sviluppo di attività extragricole, in particolare per giovani e donne
  • Promuovere l’inserimento lavorativo dei giovani
  • Migliorare la tranciabilità del prodotto favorendo l’identificazione con il territorio e sostenendo le produzioni di qualità
  • Incentivare la creazione di filiere e la progettazione integrata per fare sistema intercettando gli orientamenti del mercato
  • Favorire nuove forme di promozione e commercializzazione dei prodotti regionali sui mercati
  • Favorire l’integrazione tra i produttori e aumentare il livello di concentrazione dell’offerta
  • Tutelare e valorizzare i sistemi colturali e gli elementi fisici caratterizzanti i diversi paesaggi agricoli regionali
  • Difendere il territorio dal dissesto idrogeologico e dall’erosione superficiale
  • Tutelare la qualità delle risorse idriche superficiali e sotterranee
  • Conservare e migliorare la qualità del suolo e le sue funzioni produttive ed ambientali
  • Incrementare l’efficienza dell’uso della risorsa idrica a fini irrigui
  • Incentivare la produzione e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili nelle imprese e nelle zone rurali
  • Aumentare l’efficienza energetica delle imprese agricole, agroalimentari e forestali
  • Valorizzare a fini energetici le produzioni di biomasse, sottoprodotti, scarti, residui e altre materie grezze
  • Ridurre le emissioni di CO2 e limitare gli input energetici nella gestione aziendale
  • Incrementare il carbonio organico nei suoli attraverso idonee pratiche agronomiche e il sequestro di anidride carbonica
  • Migliorare le infrastrutture e i servizi alla popolazione nell’ambito di strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo
  • Sostenere azioni di sistema per la valorizzazione turistica del patrimonio ambientale, storico e culturale delle aree rurali
  • Incentivare l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle aree rurali
  • Sostenere interventi mirati di formazione e trasferimento di conoscenze e promuovere consulenze aziendali specifiche

La cooperazione contemplata dalla presente misura contribuisce, in particolare:

  • alla realizzazione di progetti pilota e di sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie nel settore agroalimentare e in quello forestale;
  • alla cooperazione tra piccoli operatori per organizzare processi di lavoro in comune e condividere impianti e risorse e per lo sviluppo e/o commercializzazione di servizi turistici inerenti al turismo rurale;
  • alla cooperazione di filiera, sia orizzontale che verticale, per la creazione e lo sviluppo di filiere corte e mercati locali e attività promozionali a raggio locale connesse allo sviluppo delle filiere corte e dei mercati locali;
  • alla realizzazione di azioni congiunte per la mitigazione dei cambiamenti climatici e l’adattamento ad essi e approcci comuni ai progetti e alle pratiche ambientali in corso, inclusi la gestione efficiente delle risorse idriche, l’uso di energia rinnovabile e la preservazione dei paesaggi agricoli;
  • alla cooperazione di filiera, sia orizzontale che verticale, per l’approvvigionamento sostenibile di biomasse da utilizzare nella produzione di alimenti e di energia e nei processi industriali;
  • all’attuazione, segnatamente ad opera di associazioni di partner pubblici e privati diversi da quelli definiti all’articolo 32, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013, di strategie di sviluppo locale, diverse da quelle di cui all’articolo 2, paragrafo 19, del regolamento (UE) n. 1303/2013, mirate ad una o più priorità dell’Unione in materia di sviluppo rurale;
  • alla stesura di piani di gestione forestale o di strumenti equivalenti;
  • alla diversificazione delle attività agricole in attività riguardanti l’assistenza sanitaria, l’integrazione sociale, l’agricoltura sostenuta dalla comunità e l’educazione ambientale e alimentare e altre tematiche di cooperazione.

SOSTEGNO
Il sostegno è concesso sotto forma di contributo in conto capitale. Il sostegno è erogato per una durata non inferiore a due anni e non superiore a sette anni.

BENEFICIARI AMMISSIBILI
I beneficiari ammissibili nell’ambito della presente sottomisura sono:

Gruppi di Cooperazione (G.C.) tra almeno due soggetti compresi tra operatori del settore agricolo, del settore forestale e della filiera alimentare nell’Unione, e altri soggetti che contribuiscono alla realizzazione degli obiettivi e delle priorità della politica di sviluppo rurale (tra cui le associazioni di produttori, le cooperative e le organizzazioni interprofessionali);.

Poli e Reti di nuova costituzione; per “polo” si intende un raggruppamento di almeno due imprese indipendenti – start-up, piccole, medie e grandi imprese nonché organismi di consulenza e/o organizzazioni di ricerca – concepito per stimolare l’attività economica promuovendo le interazioni, la condivisione di installazioni e lo scambio di conoscenze e competenze e contribuendo in maniera effettiva al trasferimento di conoscenze, creazione di reti e la diffusione delle informazioni tra le imprese del gruppo (art. 35, par. 1, lett b); il termine “rete” ha una portata più ampia, riferendosi a raggruppamenti di almeno due soggetti che possono intraprendere azioni di carattere più generale, potendo contribuire, ad esempio, ad attivare meccanismi di disseminazione delle innovazioni lungo le filiere e di emulazione tra imprenditori;

Gruppi operativi (G.O.) del PEI, come definiti nell’ambito della sottomisura 16.1 e dell’art. 56 del Regolamento (UE) n. 1305/2013.

Gli elementi di dettaglio relativi alla Misura  saranno definiti puntualmente nei bandi e nelle disposizioni attuative promossi dalle Regioni Assessorati all’Agricoltura.

P.S.
Il nostro staff è fortemente impegnato in sperimentazione e progetti innovatici che riducono le emissioni di CO2, riducono il fabbisogno di acqua, dei nutrienti, tutela del sottosuolo, biopiscine, ricerca sperimentale ed applicata, elearning, produzione biomasse da microalghe, substrati alternativi, fuori suolo, sistemi innovativi di coltivazione in ambienti aperti e chiusi, sistemi di tracciaibilità per prodotti, infoprodotti, sistemi di televendite di prodotti agroalimentari, fog maker ad ultrasuoni, formazione e business plan, idee di business innovative, etc.

Per info andate alla pagina contatti 

 

 

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