Come mangeremo nel 2030? Crescita della popolazione, riduzione del cibo a causa dell’impoverimento della terra e cambiamenti climatici, ci pongono l’interrogativo: mangeremo nel 2050?. Il cibo sarà disponibile solo a pochi eletti?
Ecco i trend alimentari in atto:
1. Il fast food – A causa del nostro stile di vita sempre più concitato, saremo costretti a sacrificare il tempo dedicato alla nutrizione, mangiando velocemente, mentre facciamo altro. “ Già oggi il 15% dei pasti negli Stati Uniti è consumato in automobile. Arriverà il momento in cui quando ci metteremo in fila al Mc Drive, inizieranno a cucinare ancor prima che noi ordiamo, solo basandosi sulla nostra auto: Arriva una berlina, qualcuno vorrà un’insalata”.
2. Slow food, regionale e di stagione – Per motivazioni etiche, nel futuro crescerà l’attenzione ai cibi locali. E non solo fra gli individui: anche le grandi aziende cercheranno di adeguarsi: “ Sta già accadendo: la Coca-Cola sta localizzando, Mc Donald’s prepara i menù con ingredienti tipici dei Paesi”.
3. Cibo sano contro l’ansia – Le nevrosi e l’ansia degli abitanti delle grandi città aumenteranno e le persone cercheranno alimenti sani per sentirsi meglio. “ Sapete che in Gran Bretagna si trova anche la pubblicità di uno strizzacervelli del cibo?”. Insomma, non solo dietologi, nel futuro potremo assistere al dilagarsi di terapisti alimentari.
4. La nostalgia del cibo di una volta – “ Più la vita diventa incerta, più la gente si rifugia in ciò che conosce”. E, in fatto di alimentazione, ciò si traduce in un posto preciso: la cucina dove si è passata l’infanzia, i piatti della mamma. Anche in questo caso le aziende sono attente: si trovano packaging che ricordano gli anni ’60, pubblicità di ricette della nonna e così via.
5. Scienza e tecnologia – Con l’aumento della popolazione ci sarà una probabile espansione di OGM e nuove proposte alimentari da parte delle aziende impegnate nella ricerca.
Le persone si preoccuperanno di come nutrire i propri figli e di quanto sarà scarsa la produzione. Questa è una delle motivazione del boom di giovani che subentrano in agricoltura.