Con questo articolo voglio dimostrare come un progetto bene concepito ed articolato pur essendo potenzialmente dirompente non ha nessun valore per il PSR Sicilia 2014 -2020
Stato dell’arte e soggetto proponente
Ho condotto per anni ricerca autofinanziandomi il tempo. In altre parole lascio perdere parecchi lavori che mi procurano entrate per dedicarmi almeno 8 ore al giorno ad attività di ricerca. Trascuro relazioni, vivo in autosufficienza dato che non ho entrate, leggo riviste scientifiche, leggo brevetti, approfondisco la chimica, la fisica, la biologia, metodi di coltivazione, faccio analisi competitive, di mercato, di marketing.
Arrivo a studiare la fisica quantistica, l’omeopatia, l’idrolisi, l’elettrolisi.
Approfondisco il mondo della ricerca su vegetali, sugli antibiotici e i farmaci agli animali, approfondisco il mondo dei funghi, dei microrganismi dei batteri, delle microalghe.
Studio alternative all’utilizzo del suolo, dell’acqua, dei pesticidi, dei fertilizzanti.
Studio la luce, la climatizzazione, studio i metodi di dissalazione, il pH, la concimazione carbonica, fino lalla produzione di idrogeno.
Finalmente, un giorno trovo l’albero dei miracoli, tutto ha una logica, il cerchio si stringe, ne studio la composizione, le vitamine, la fotosintesi, le parti edibili ammesse non ammesse, amminoacidi, i suoi usi.
Finalmente ho il mio brevetto. Utilizzo parti di queste piante per produrre un ingrediente anti-cancro da utilizze in forma liquida nell’alimentazione di tutti i giorni per prevenire malattie di natura cardiovascolare e al contempo scopro che per rendere più disponibile tali principi attivi, il mio albero magico deve diventare substrato della coltivazione di funghi in tal modo ottengo funghi ad alta concentrazione di proncipio attivo di mio interesse.
Decido a questo punto di aprire una partita iva, creare una impresa agricola e iniziare a coltivare la pianta dei miracoli, funghi e trasformare la biomassa in oleolito e i funghi commercializzarli tal quali.
Mercati di sbocco: nutraceutica, agroalimentare (pasta, prodotti da forno), farmaceutico, fertilizzanti e bevande, con utilizzo USP (proposta unica di vendita): aiuta a prevenire problemi cardiovascolari e malattie cancerogene da metalli pesanti.
Il progetto prevede la coltivazione in serra del’albero magico e una fungaia. Ovviamente mi serve per fabbricare il compost dei funghi una autoclave atta alla sterilizzazione del substrato, ne ho individuata una affidabile, uscita in commercio 5 anni fa, utilizzata da anni con ottimi risultati di efficienza. La pianta miracolosa è coltivata con sistema aeroponico in serra (CEA) auto assemblato.
Ho ridotto i costi, per cui mi servono i materiali e qualche sostanza foto catalitica per garantire la sicurezza alimentare all’interno della serra e della fungaia. Adesso mi serve un aiutino finanziario, scopro l’opportunità dei PSR, cerco il bando, individuo la sottomisura, studio i pilastri e gli obiettivi della PAC e mi accingo ad autovalutare il mio progetto in funzione dei criteri di punteggio della sottomisura 4.1 del PSR Sicilia.
L’azienda parte con una produzione di 3500 mq di aloe a pieno campo Produzione standard 25000 €. L’aloe è una pianta grassa venduta come pianta ornamentale senza vaso e pertanto rientra nella tabella di convesione PAC/ codice Inea – Crea D 16 fiori e piante ornamentali a pieno campo, e al contempo se utilizzata per usi medicali è considerata in Italia una officinalis in qualsiasi altra parte d’Europa una pianta medicale. Non intendo essiccare l’aloe ma commercializzarla come pianta ornamentale per giardini senza vaso e in sporadici casi a singole foglie previo trattamento del taglio della foglia con acido citrico (una tecnica che vi regalo per ritardare l’effetto ossidativo della foglia che negli esseri umani radicali liberi).
Gli investimenti prevedono introduzione di nuovi cultivar, costruzione di una serra aeroponica di 1000 mq, una fungaia per incubazione – fruttificazione di 800 mq, acquisto autoclave, un impianto di trattamento acqua, vasche d’acqua di accumulo da disinfettate agli UV per irrigazione, impianti di nebulizzazione e bancali per la serra aeroponica e la fungaia. La trasformazione non prevede trattamenti termici, ma la realizzazione di oleoliti in acqua dinamizzata. Sostanzialmente bidoni fotobioreattori di particolare forma contenente acqua trattata con un procedimento proprietario e movimentati per un certo periodo di tempo, che può variare dal minuto alle sei ore, con macerazioni che possono durare da poche ore a mesi o anni a secondo del suo utilizzo e del potenziale che si vuole ottenere.
Punteggio
Principio |
Descrizione criterio |
Perché |
Investimenti proposti da Imprenditori agricoli professionali (I.A.P.)Punti 7 | Il punteggio dovrà essere attribuito qualora il richiedente dell’aiuto è un I.A.P., cioè a colui che è in possesso di competenze e conoscenze. Attestazione (qualifica IAP) rilasciata dal Comune competente per territorio ai 4 professionali, che dedichi alle attività agricola, direttamente o in qualità di Socio di Società, almeno il 50% del proprio tempo di lavoro complessivo e che ricavi dalle attività medesime almeno il 50% del proprio reddito globale da lavoro. | Non posso attribuirmi il punteggio pur avendo laurea magistralis e depositato brevetto. Non ho competenze.Le mie entrate provengono dai servizi di consulenza alle imprese in marketing, business plan, problem solving. Zero punti |
Iniziative finalizzate alla concentrazione dell’offerta proposte da associazioni di agricoltoriDopo 12 puntiPrima 8 punti |
Il punteggio dovrà essere attribuito qualora la domanda di aiuto/iniziativa progettuale sia presentata o proposta esclusivamente (100% dei soci) imprenditori agricoli appositamente associati (nelle forme giuridiche previste dalla legge italiana e dal Codice civile):I criteri sono due associazione costituita prima di una data o dopo | Non mi va di condividere il mio segreto industriale. Si tratta di semilavorati per la farmacopea e la cosmetica con target ben differenti rispetto ad una altra azienda. Ci sarebbero problemi di standardizzazione dei prodotti in quanto il mio processo produttivo non utilizza pesticidi e diezioni animali che contengono metalli pesanti. Non sarebbe credibile al mercato se unisco pomodori e materie a residuo zero. E come se producessi contemporaneamente prodotti da forno tradizionali e per ciliaci. Devo internazionalizzarmi e la mia impresa è aperta ad investitori di capitali. Il requisito permette che una semplice associazione tra agricoltori quindi senza finalità di lucro cosa che a me non interessa. Potrei costruire con gli altri imprenditori un PEI. Zero punti |
Investimenti proposti da Imprenditori agricoli che gestiscono un’azienda di dimensione economica (PST) di almeno 50.000 euro6 punti | Il punteggio dovrà essere attribuito qualora l’imprenditore agricolo singolo o associato, richiedente l’aiuto, conduca un’azienda di dimensione economica (PST) di almeno 50.000 euro e non superiore a 200.000 euro | Parto da una Produzione standard di 25000€ pari a 3500 mq di fiori a pieno campo. Zero punti |
Aziende assoggettate al regime di agricoltura biologica12 punti | Il punteggio dovrà essere attribuito qualora l’azienda agricola oggetto della richiesta di aiuto è sottoposta al regime di agricoltura biologica (Reg. CE n. 834/2007 e n. 889/2008 e s.m.i.) per l’intera superficie aziendale (SAU), nonché per gli allevamenti presenti in azienda e qualora commercializzi almeno il 50% della produzione certificata biologica | L’aloe cresce ovunque, ma il mio terreno non è soggetto a disciplinare biologico. Non fertilizzo, non uso pesticidi, non do letame pieno di antibiotici, do semplicemente acqua periodicamente con ala gocciolante.Questo è un criterio di qualità. Sono convinto che la mia aloe ha uno standard qualitativo migliore del biologico contaminato da diezioni animali. Zero punti |
Aziende con produzioni di qualità certificata IGP, DOP, SQNPI, SQNZ e regimi facoltativi di certificazioneDOP-IGP 12SQNPISQNZ 10 puntiRegimi facoltativi 8 | Il punteggio dovrà essere attribuito qualora l’azienda agricola oggetto della richiesta di aiuto realizza produzioni di qualità certificate I.G.P., D.O.P. (Reg. CE n. 510/2006, Reg. UE n. 1151/2012), SQNPI, SQNZ e regimi facoltativi di certificazione e qualora commercializzi almeno il 50% della produzione come certificata. Per il settore zootecnico il punteggio sarà attribuito anche alle aziende che rispettano il sistema di rintracciabilità di filiera ISO 22005 e/o etichettatura facoltativa carni bovine (Reg.1760/2000) e qualora commercializzino almeno il 50% della produzione come certificata con i suddetti sistemi. | Potrei fare una certificazione post investimento LCA oppure iso. Ma tale certificazione oggi non è in mio possesso. Zero punti |
Iniziative finalizzate al completamento della filiera (max 14 punti) | investimenti per la realizzazione di strutture e/o di linee di lavorazione e macchinari volti all’introduzione in azienda delle fasi della lavorazione e/o trasformazione e commercializzazione dei prodotti aziendali per il completamento della filiera “interventi al di là della sola fase della produzione e di semplice lavorazione dei prodotti”;investimenti riguardanti il potenziamento di fasi della filiera già esistenti per la stessa tipologia di prodotto, con un aumento della potenzialità di lavorazione e/o trasformazione e commercializzazione dei prodotti aziendali rispetto all’esistente di almeno il 50%. | 14 punti. Sono in dubbio anche perché non introduco dei macchinari particolari. Per il nuovo investimento ho previsto un dinamizzatore di acqua autocostruito, un disciplinare diproduzione e di processo, analisi del rischio contaminazione, un laboratorio prefabbricato a moduli (tipo container) Per le attreazzaure mi servono recipienti e maglie di filtrazione di diversa trama per separare la biomassa dall’oleolito. Insomma acquistare 10 bioreattori con sistema scaldante dal prezzo di 400 euro cadauno per 500 litriChiudo comunque la filiera perché è prevista anche la commercializzazione in ecommerce. I funghi arricchiti di principi attivi sono venduti tal quali attraverso GdO o mercati generali o conferiti a marchio ad organizzazioni di produttori per il mantenimento della catena del freddo A supporto sito web – ecommerce. |
Investimenti per la produzione e l’uso di energie alternative8 punti | Il punteggio dovrà essere attribuito qualora l’iniziativa progettuale contenga investimenti finalizzati per la produzione e l’uso di energia da fonti rinnovabili (autoconsumo aziendale); inoltre per l’attribuzione del punteggio deve essere soddisfatto il seguente parametro: il costo dell’impianto deve essere di almeno il 5% dello importo complessivo dell’iniziativa progettuale | L’investimento previsto fra fungaia, serra aeroponica, laboratorio è di circa 300 mila euroIl consumo energetico giornaliero di picco è di 5 kwh. Un tetto fotovoltaico di 5 kwh costa 6000 euro pari al 2% dell’investimento. Zero punti |
InnovazioneIncidenza 20- 50%3 puntiIncidenza > 50% | Il punteggio dovrà essere attribuito qualora l’iniziativa progettuale contenga investimenti volti all’introduzione nell’azienda agricola di innovazioni di processo e di prodotti quali macchinari, attrezzature, impianti tecnologici per la fase produttiva o per la trasformazione e/o commercializzazione di prodotti, introdotti nel mercato da non più di 2 anni antecedenti la presentazione della domanda di aiuto; inoltre il punteggio è attribuito in proporzione all’incidenza percentuale della spesa per l’investimento innovativo rispetto alla complessiva spesa del progetto | Il mio progetto è una innovazione di processo, di prodotto, di marketing, di organizzazione, di riduzione dei costi. Si tratta di un insieme di tecnologie orami consolidate allo stato dell’arte da anni, riuniti secondo un disegno innovativo individuato. Nebulizzatori e pompe, sterilizzatori a base di vernici alimentari foto catalitiche attivate agli UV, bancali di coltura in materiale plastico alimentare, bancali per funghi in legno trattato con materiale foto catalitico alimentare.La tecnologia è un sottosistema dell’innovazione di processo e di prodotto. Non mi serve un macchinario specifico, ma un insieme di macchinari validati da anni di utilizzo con prestazioni misurabili dalla pratica. Il mio progetto non è innovativo. Zero punti |
Investimenti che limitano il consumo di suolo attraverso il recupero del patrimonio edilizio esistente non pienamente utilizzato o in disuso3 punti | Il punteggio dovrà essere attribuito qualora l’iniziativa progettuale contenga investimenti finalizzati al recupero del patrimonio edilizio esistente, non pienamente utilizzato o in disuso, da destinare all’attività produttiva agricola dell’azienda; il punteggio non potrà essere attribuito qualora il recupero sia finalizzato esclusivamente a fini residenziali e/o alloggiativi. | Pur utilizzando l’aeroponica che non utilizza il suolo, non contamina le falde in quanto la soluzione nutritiva e recuperata e riutilizzata il mio progetto non può attribuirsi il punteggio. Zero punti |
Vediamo gli altri punteggi. Il progetto individua una possibile soluzione per il problema di patologie cardiovascolari, un prodotto per molteplici usi ad alto valore aggiunto, e pur avendo un brevetto di utilità depositato sono fuori dai PSR. 14 punti su 80 attribuibili.
Siccome sono nel comparto orticolo in serra decido di utilizzare per la serra il brevetto CRA a ventilazione naturale mi attribuisco 2 punti.
Altri punteggi
Mi guardo il settore officinalis. In questo caso dovrò dimostrare che il mio albero dei miracoli e7o i miei funghi rientrano in tale comparto. I funghi rientrano negli orticoli ma il loro utilizzo può essere medicinale, la stessa cosa vale per la mia pianta dei miracoli. Rammento che officnalis è termine utilizzato solo in Italia, in altri paesi europei viene definito come pianta medicinale e aromatiche. E ancora, siccome il mio albero dei miracoli è un albero di origine asiatica dovrò dimostrare la provenienza del seme, gli usi tradizionali, i precedenti in Italia, che non esistono.
Il punteggio comparto officinalis viene attribuito qualora l’iniziativa progettuale contenga investimenti per l’acquisto di impianti, macchinari e attrezzature specializzate nelle operazioni di essicazione e/o stoccaggio e/o confezionamento. La mia procedura non prevede l’essiccazione ma lo stoccaggio in bottiglie o recipienti di varia grandezza a temperatura ambiente ed etichettamento- confezionamento allo stato liquido. Non sono sicuro che posso attribuirmi il punteggio ma diciamo di si. 12 punti. Prevedo la certificazione LCA ed ISO altri 8 punti .
Rimane sempre il dubbio di come se la pensa il valutatore. Mi devo armare a fare ricorso?
Conclusioni
Il bando dice
Ai fini dell’ammissione in graduatoria della domanda di aiuto bisogna soddisfare le seguenti condizioni:
1. conseguire un punteggio minimo pari a 25;
2. almeno 2 criteri di selezione attribuiti.
Se le mie coltivazioni rientrano nell’officinalis avrò raggiunto 36 punti, poco rispetto alla dotazione finanziaria dei PSR sarò sicuramente dopo la posizione mille.
Se il progetto non rientra tra le officinalis raggiungo solo 16 punti e sono fuori.
Il mio progetto altamente innovativo, non utilizza pesticidi, riduce fertilizzanti, è sostenibile, ambientalmente corretto, prodotti sicuri e funzionali, alta potenzialità di mercato con diversi sbocchi: dal farmaceutico al nutraceutico, dall’ingrediente alimentare ad additivo per alimenti animali ma per il PSR Sicilia non vale niente.
A voi la conclusione. Io non dispero c’è Horizon 2020 molto più serio.
che porta ai seguenti benefici
P.S. Potrei anche crearmelo il punteggio con alcuni escamotage, ma sarebbe contro i miei principi etici e morali. Sarebbe un progetto non funzionale, costruito solo per prendere il fondo perduto. Questo caso non è la vision del mio progetto di impresa.
Bartolomeo Pazienza
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