Intervento 6.1.1 – Aiuto all’avviamento di nuove imprese agricole condotte da giovani agricoltori.
Finalità della sottomisura 6.1.1.:
Sostenere il ricambio generazionale nel comparto agricolo, attraverso il sostegno all’inserimento nel settore di nuovi giovani agricoltori professionalizzati.
Beneficiari:
Persone o gruppi di persone che corrispondono alla definizione di “giovane agricoltore” di cui all’art. 2 del Regolamento (EU) 1305/2013, cioè una persona di età non superiore a 40 anni al momento della presentazione della domanda, che possiede adeguate qualifiche e competenze professionali e che si insedia per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo azienda.
Sostegno
Il premio di € 50 mila viene erogato secondo la seguente modalità:
- 60% dell’importo, a seguito dell’atto di assegnazione, previa costituzione di polizza fideiussoria, pari al 100% del valore dell’anticipo;
- 40% dell’importo, a saldo, dopo la verifica della corretta attuazione del piano aziendale. L’erogazione della seconda quota, a saldo, deve avvenire entro 4 anni dalla data della decisione in cui si concede l’aiuto
Il sostegno è accordato soltanto ai progetti migliori che conseguiranno un punteggio minimo di 20 punti raggiungibili con il concorso minimo di due criteri .
Cosa fa punteggio
- Giovani che subentrano in aziende condotte da agricoltori in età pensionabile punti 8
- Possesso di titolo di studio universitario attinente il settore agrario, forestale o veterinario, come riconosciuto dalla classificazione normativa vigente punti 8
- Possesso di titolo di studio di scuola superiore attinente il settore agrario punti 7
- Aver svolto attività lavorativa in campo agricolo come lavoratore subordinato o autonomo per un periodo di 2 anni, anche se non continuativi, attestata da idonea documentazione (certificazioni fiscali e/o previdenziali ad esclusione dei coadiuvanti famigliari in impresa agricola) punti 5
- Aver frequentato corso di formazione (150 ore) finalizzato al miglioramento delle conoscenze e delle competenze specifiche nella gestione di un’impresa agricola e nelle pratiche agricole rispettose dell’ambiente punti 3
- Maggiore attenzione del piano di sviluppo alle tematiche della sostenibilità ambientale (biodiversità, gestione della qualità dei suoli, gestione delle qualità risorse idriche, qualità dell’aria) e delle pressioni sui cambiamenti climatici (emissioni gas climalteranti e ammoniaca, energie rinnovabili dall’uso di scarti agricoli) e degli effetti attesi dai cambiamenti climatici –(gestione efficiente delle risorse idriche) max punti 10
- Maggiore capacità dell’intervento di generare un incremento della dimensione economica dell’azienda agricola proponente max punti 7
- Appartenenza a fascia di dimensione economica da 12.000 ( in zone soggette a svantaggi naturali)/ 15.000 € a 25.000 € in Standard Output. max punti 7
- Localizzazione dell’iniziativa in territorio svantaggiato max punti 6
- Impegno ad aderire, durante il periodo di implementazione del piano, ad azioni di formazione e/o consulenza max punti 5
- Maggiore attenzione del piano di sviluppo alle tematiche dell’innovazione (utilizzo di tecniche e tecnologie innovative, qualità dei prodotti aziendali, nuove funzioni d’uso dei prodotti aziendali) max punti 6
- Criterio Aggiuntivo (progetti presentati da donne punti 1 e progetti su terreni confiscati punti 2)
Minima dimensione economica richiesta.
Standard output minimo € 12 mila in zone svantaggiate, € 15 mila in altre zone.
Nel “pacchetto giovani” oltre all’intervento 6.1.1 è obbligatorio attivare almeno l’intervento 4.1.1 (sostegno agli investimenti nelle imprese agricole)
Misura alla data del 27 giugno 2016 non ancora attiva.
Fonte: Regione Calabria Psr 2014 2020