Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza prevede investimenti per il settore agricolo ed agoalimentare, a cui si affiancano altri progetti di investimento condivisi con altri ministeri che sono i seguenti:
800 milioni per la logistica;
1,5 miliardi per il cosiddetto Agrisolare;
500 milioni per l’ammodernamento delle macchine agricole;
1,2 miliardi, nel fondo complementare, per i Contratti di Filiera;
2 miliardi per lo sviluppo delle produzioni e delle tecnologie inerenti il biogas e il bio metano;
880 milioni per gli invasi e il sistema irriguo.
Per la Logistica il piano prevede il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
- Ridurre l’impatto ambientale dei trasporti agroalimentari
- Migliorare la capacità di stoccaggio e trasformazione delle materie prime, preservare la differenziazione dei prodotti per qualità, sostenibilità, tracciabilità e caratteristiche produttive
- Potenziamento della capacità di esportazione delle PMI agroalimentari italiane
- Incrementare il trasporto su ferrovia, le interconnessioni tra porti, interporti e strutture logistiche al servizio di aree metropolitane
- Migliorare la capacità logistica dei mercati alimentari all’ingrosso, per garantire prodotti sostenibili
- Evitare sprechi alimentari
Gli strumenti disponibili sono risorse per 800 milioni da destinare a ad attività quali:
- Investimenti materiali e immateriali (es. strutture di stoccaggio e trasformazione, digitalizzazione dei processi di logistica, interventi infrastrutturali sui mercati)
- Investimenti su trasporto e logistica per ridurre il costo ambientale e economico
- Innovazione dei processi produttivi, agricoltura di precisione e tracciabilità (blockchain)
- RFID (Radio Frequency Identification) o completa automatizzazione dei magazzini
- AI (Artificial Intelligence) per lo stoccaggio delle materie prime, tracciabilità in blockchain, software di gestione avanzata, componentistica e sensori di controllo.
Fonte: Ministero politiche Agricole.